Una filiera brassicola tracciata e controllata made in Italy con una equa remunerazione delle materie prime. È, questo, l’obiettivo del Consorzio della birra italiana lo illustrerà a Nuoro, sabato 25 marzo, alle 10.30, all’Exmè, in piazza Mameli, Alla tavola rotonda alla quale prenderà parte anche Teo Musso, presidente nazionale del Consorzio birra italiano e simbolo dell’exploit delle birre artigianali. Insieme a lui, oltre ai dirigenti di Coldiretti Sardegna, il presidente e direttore regionale Battista Cualbu e Luca Saba ed il direttore provinciale di Nuoro Ogliastra Alessandro Serra, saranno presenti esperti del settore a livello regionale come Luca Pretti, ricercatore di Porto Conte ricerche e nazionali come Carlo Schizzerotto, direttore del Consorzio birra italiana. Sarà presente anche il presidente della Commissione regionale Attività produttive, Piero Maieli.
Il Festival della birra artigianale torna a Nuoro dopo lo stop dovuto al Covid e lo farà in grande stile con sei birrifici artigianali che rappresenteranno uno spaccato delle migliori birre sarde che saranno accompagnate da musica e street food a km 0.
Trend che vede in linea la Sardegna guidata in particolare dai giovani che puntano su un prodotto di qualità e locale, con prodotti 100% sardi. Si tratta di produzioni spesso caratterizzate da profonde innovazioni come – sottolineano Coldiretti Sardegna e Consorzio – la certificazione d’origine a chilometro zero, il legame diretto con le aziende agricole, la produzione di specialità altamente distintive e con varietà particolari: dalla birra aromatizzata alla pompia, al mirto, al mosto di bovale e semidano, con sapa di cannonau, alla canapa, con scorza di arance di Muravera e bergamotto.
Il Festival della birra artigianale torna a Nuoro dopo lo stop dovuto al Covid e lo farà in grande stile con sei birrifici artigianali che rappresenteranno uno spaccato delle migliori birre sarde che saranno accompagnate da musica e street food a km 0.
Trend che vede in linea la Sardegna guidata in particolare dai giovani che puntano su un prodotto di qualità e locale, con prodotti 100% sardi. Si tratta di produzioni spesso caratterizzate da profonde innovazioni come – sottolineano Coldiretti Sardegna e Consorzio – la certificazione d’origine a chilometro zero, il legame diretto con le aziende agricole, la produzione di specialità altamente distintive e con varietà particolari: dalla birra aromatizzata alla pompia, al mirto, al mosto di bovale e semidano, con sapa di cannonau, alla canapa, con scorza di arance di Muravera e bergamotto.
Antonio Caria