Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna, presieduto da Antonello Arru, ha approvato la situazione contabile trimestrale al 31 marzo 2021.
Questa prima trimestrale 2021 è nel segno della continuità positiva del 2020 evidenziando grande resilienza e sostenibilità sul fronte di ricavi ordinari, in presenza di una significativa riduzione dell’8% dei costi di gestione – ha detto Giuseppe Cuccurese, Direttore Generale Banco di Sardegna -. Grazie a una finestra favorevole apertasi ad inizio anno, è stato anche possibile realizzare una consistente plusvalenza (analoga a quella del primo trimestre 2020) derivante dalla vendita di titoli di Stato italiani nel portafoglio di proprietà, che ha attestato la redditività operativa ad oltre 107 milioni, in linea con il marzo 2020 e ben oltre gli obiettivi di budget. Questi effetti combinati, hanno consentito il miglioramento del cost/income di quattro punti percentuali, sceso al 55,6%.»
«In considerazione dell’andamento trimestrale più che buono dell’attività ordinaria, si è riusciti ad assorbire l’impatto dei 31,5 milioni di oneri straordinari una tantum, che hanno inciso significativamente sul risultato economico del periodo: mi riferisco principalmente all’aumento degli accantonamenti derivante dall’aggiornamento dei modelli valutativi del rischio di credito alle più recenti indicazioni normative, alla luce anche della persistenza del contesto pandemico – ha aggiunto Giuseppe Cuccurese -. Per contro, i citati maggiori accantonamenti hanno consentito di elevare di due punti percentuali il tasso di copertura dei crediti deteriorati, salito al 51,86%, e dei crediti in bonis, salito dallo 0,35% allo 0,61%. Nonostante questo significativo impatto negativo, la trimestrale si è chiusa con un utile lordo di 3,4 milioni (netto 700mila), a conferma della resilienza del business e della sostenibilità reddituale del Banco.»
«Sul fronte del credito, registriamo con soddisfazione la stabilità dei finanziamenti in bonis alla clientela rispetto a fine 2020, grazie alla sostituzione del decalage dello stock con nuove erogazioni. Continua la brillante performance dei mutui casa, con una crescita sul marzo 2020 del 24% per effetto di 126 milioni di nuove erogazioni – ha sottolineato Giuseppe Cuccurese -. Il profilo del rischio evidenzia una buona diversificazione per settori di attività economica, mentre si conferma in riduzione la consistenza del credito deteriorato, che scende a un netto di 347 milioni (-25 milioni su fine 2020); anche il default ratio si conferma in costante miglioramento, con una proiezione annualizzata dello 0,5%, accompagnata dal più basso flusso di nuovi ingressi da bonis a deteriorato degli ultimi anni. Il rapporto NPL/finanziamenti in essere scende al 9,57% lordo e al 4,88% netto.»
«Tutte queste evidenze, trovano attestazione anche nell’ulteriore miglioramento del Texas ratio, sceso ad un livello di eccellenza del 54,2% e negli indicatori di solidità patrimoniale, con un CET 1 ratio del 32,35%, indice che, nei giorni scorsi, ci ha nuovamente consentito di ricevere il premio Milano Finanza come migliore Banca del sistema per requisiti patrimoniali – ha concluso il Direttore Generale del Banco di Sardegna -, Infine, per quanto riguarda la raccolta complessiva da clientela, siamo molto soddisfatti della fiducia che continuano a riservarci i nostri clienti, con una raccolta diretta che supera i 10,8 miliardi e indiretta, che sale a 5,8 miliardi nelle sue diverse componenti di gestito (3,2 miliardi), polizze assicurative (909 milioni) e amministrata (1,7 miliardi).»