L’impresa non è semplice, perché i consumatori sono molto legati ai prodotti locali, ma il Pecorino Romano DOP è pronto alla sfida: conquistare palati e mercati della Svizzera, forte dell’alleanza con i vini dei consorzi dell’Alto Adige e dell’Etna. A Zurigo l’esordio del nuovo progetto internazionale TASK EU (su Svizzera e Regno Unito) che, insieme al PR on TOP negli Stati Uniti, impegnerà il Consorzio di tutela presieduto da Gianni Maoddi con una campagna di promozione da 5 milioni di euro cofinanziata dall’Unione Europea fino al 2026.
Il primo evento kick off a Zurigo, all’interno del progetto “Europe for the Senses”, si è svolto alla presenza di operatori, giornalisti del Food & Wine e esperti enologi.
«In questo prestigioso contesto internazionale ho avuto il piacere di presentare il Pecorino Romano e il nostro Consorzio, parlando del prodotto e delle attività di tutela e di promozione che ci impegnano quotidianamente – dice il direttore Riccardo Pastore -. In Svizzera i consumi dei formaggi sono molto legati alle produzioni locali. Ma proprio perché il Pecorino Romano è un prodotto per loro nuovo ed estremamente diverso da quelli a cui sono abituati, la spiegazione delle sue particolarità, sia merceologiche che storiche, il racconto della sua storia affascinante, il valore aggiunto di una tradizione solida hanno stimolato forte curiosità e interesse nei presenti, conquistati dagli assaggi di alcune preparazioni proposte dallo chef in perfetto abbinamento ai vini nostri partner.»
Alla serata ha partecipato il nuovo ambasciatore italiano in Svizzera, Gian Lorenzo Cornado, romano di origine, che ha espresso apprezzamento e valorizzato fortemente nel suo intervento il Pecorino Romano, per la sua qualità e storicità.
Con il progetto “TASK EU”, insieme ai consorzi dei Vini Alto Adige e Vini dell’Etna, sono in programma attività di informazione e sponsorizzazione del prodotto, insieme alla partecipazione alle fiere di settore e alla promozione diretta nei più importanti punti vendita.
«L’attività di promozione è fondamentale per continuare a far crescere un prodotto già molto conosciuto e apprezzato, per proporlo sulle tavole dei consumatori stranieri e per intensificare i rapporti con le reti commerciali, a tutto vantaggio dell’economia delle zone di produzione e della tenuta del comparto, in tutte le sue componenti. Un’attività che stiamo potenziando grazie allo sforzo di tutti i soci del Consorzio – sottolinea Riccardo Pastore -. Siamo sicuri che le ricadute di questi nuovi progetti, che ci porteranno in Paesi così diversi ma accomunati dal forte apprezzamento per il Pecorino Romano, ambasciatore delle terre di produzione, saranno strategiche e fondamentali per il presente, e il futuro, del prodotto e del comparto.»