La rassegna degustazione nazionale dei vini biologici e biodinamici di Legambiente spegne trenta candeline con numeri da record. Sabato 11 giugno, si è svolta a Rispescia (Gr), Festambiente, la manifestazione nazionale di Legambiente, nella quale sono stati consegnati i riconoscimenti ai produttori dei vini per le categorie: bianchi, rosati, rossi giovani, rossi affinati, da uve di vitigni autoctoni, spumanti, dolci, miglior abbinamento con piatti vegetariani e vegani, miglior rapporto qualità/prezzo. L’iniziativa ha incassato un successo mai visto prima in termini di iscrizioni: più di 200 vini iscritti provenienti da tutte le Regioni d’Italia, 5 dalla sola Sardegna.
A precedere la cerimonia di consegna delle targhe ai produttori dei vini selezionati, la conferenza “Dall’approvazione della legge sul biologico allo sviluppo della filiera sostenibile in agricoltura”, trasmessa in diretta sulla pagina Facebook Legambiente Agricoltura.
«La nostra associazione – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – è fortemente impegnata sul fronte della valorizzazione dell’agricoltura sostenibile e bio e in questi anni si è adoperata per raggiungere risultati strategici come la legge sul biologico, un traguardo importante. Per promuovere una vera transizione ecologica in agricoltura – ha proseguito – serve lavorare con determinazione su sicurezza alimentare, contrasto alla crisi climatica e perdita della biodiversità, garantendo la sostenibilità economica nel medio e lungo termine di migliaia di piccole e medie aziende agricole del Paese, tra cui quelle vitivinicole. Il settore vitivinicolo, già fortemente indirizzato verso il biologico, rappresenta la filiera più sostenibile. I vigneti bio in Italia raggiungono quota 19% della superficie vitata totale, con la percentuale più alta in Europa e nel mondo. Adesso, serve una nuova spinta sia in questo ambito che nell’intero comparto agricolo, per fare in modo che questo virtuosismo made in Italy possa continuare.»
«È per noi motivo di grande orgoglio – ha aggiunto Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente – premiare e valorizzare i migliori vini biologici e biodinamici del Paese, che rappresentano preziose eccellenze per tutto il settore vitivinicolo italiano. La nostra rassegna, negli anni, è cresciuta enormemente, sia in termini di partecipazione che rispetto alla qualità dei vini iscritti. Negli ultimi anni, complice anche la pandemia, il consumo dei prodotti bio è aumentato in maniera sensibile. La crescente richiesta di prodotti sani e sostenibili ha indubbiamente accelerato anche la legiferazione in materia. È importante proseguire nella battaglia per far crescere ulteriormente il settore del bio e promuovere la sostenibilità di tutto il comparto alimentare dal campo alla tavola.»
«Il successo della manifestazione – ha detto Ignazio Cirronis , responsabile Agricoltura Legambiente Sardegna – e la partecipazione dei viticultori biologici della Sardegna sono una testimonianza concreta dello sviluppo dei vini bio anche in Sardegna, Non a caso la filiera vitivinicola biologica è uno dei perni delle attività del BioDistretto Sud Sardegna ed Arcipelago del Sulcis cui anche Legambiente aderisce insieme da una sessantina di aziende biologiche ed alle organizzazioni agricole della Sardegna.»