«Le violente perturbazioni atmosferiche che hanno imperversato il Sud Sardegna nella serata di ieri hanno creato danni ingenti in alcune aziende agricole del cagliaritano. Si sono levate trombe d’aria che hanno scaraventato, sventrato, scoperchiato, abbattuto serre e capannoni, danneggiando intere coltivazioni. È il caso di Sestu dove si sono registrati crollo di serre, rovinando intere coltivazioni di fragole e di ortive.»
Lo scrivono, in una nota, il direttore generale ed il presidente di Cia – Agricoltori italiani, Alessandro Vacca e Matteo Frau.
«Intere aziende agricole duramente colpite, con la cancellazione di una vita di sacrifici e degli investimenti faticosamente fatti negli anni – aggiungono Alessandro Vacca e Matteo Frau -. Va ricordato che l’agricoltura sarda è stremata dalla lunga pandemia in corso. Oggi siamo costretti a registrare ulteriori gravissimi danni e ingenti perdite ancora non quantificabili. A tutto questo si aggiunge l’assenza di un progetto di gestione e manutenzione infrastrutturale dei territori a causa del quale troppi danni sono pagati dalla parte più debole dei cittadini: gli agricoltori e le popolazioni rurali.»
«L’attuale situazione sta continuando a indebolire il tessuto economico agricolo isolano, con le conseguenti e inevitabili ricadute di natura sociale. La Cia – Agricoltori Italiani chiede a tutte le istituzioni, a tutti i livelli, di attivarsi urgentemente per mettere in atto tutte le procedure tendenti al monitoraggio, alla verifica e all’avvio di tutti percorsi burocratici necessari ad accertare i danni che stanno travolgendo un’agricoltura sempre più condizionata da intemperie di ogni tipo e dalle difficoltà economiche e sociali che investono la Sardegna e il Paese.»