Ai 12 milioni di euro già stanziati per il triennio 2020-2022 (2 milioni per il 2020 e 5 milioni per ciascuno degli anni 2021 e 2022) a favore dei Comuni per l’insediamento di attività produttive nelle aree destinate ai Piani per gli insediamenti produttivi (Pip), sono state aggiunte ulteriori risorse per 12 milioni 600mila euro: 1,8 milioni di euro sia per il 2021 che per il 2002, 9 milioni per il 2023.
«Risorse dal grande valore strategico perché consentono di soddisfare il fabbisogno di infrastrutture indispensabili per l’insediamento di piccole imprese che gravitano nelle realtà urbane e destinate in modo mirato verso alcune aree in difficoltà, così da ridare competitività al sistema produttivo e rilanciare l’occupazione», ha evidenziato il presidente della Regione, Christian Solinas.
«Si tratta di bandi, che dopo dodici anni di assenza hanno catalizzato un grande interesse da parte degli Enti locali, con risorse che favoriscono l’insediamento di attività produttive di carattere artigianale e industriale nelle aree Pip – ha sottolineato l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili -. Vogliamo potenziare e riqualificare l’offerta regionale di aree attrezzate per la localizzazione di insediamenti produttivi, migliorandone il grado di attrattività e qualificandone il contesto ambientale operativo.»