Si apre la frontiera giapponese per l’agnello sardo Igp. Il Consorzio di tutela, infatti, è tra i protagonisti della Fiera che si terrà a Tokio sino a venerdì 8 marzo. La partecipazione del Consorzio di tutela dell’Agnello Igp, forza economica della Sardegna agricola, fa parte delle azioni di promozione che il Contas sta portando avanti da diversi anni e per questo motivo è stato premiato dal Ministero dell’Agricoltura con il premio Ambasciatori del Cibo Italiano nel Mondo, direttamente dal ministro Francesco Lollobrigida, presente alla manifestazione fieristica.
«È il terzo più grande al mondo (dopo Stati Uniti e Cina), con un valore stimato di 33 miliardi di euro nel 2023 – spiega Alessandro Mazzette, direttore del Contas – in crescita del 3,5% rispetto all’anno precedente. I consumatori giapponesi mangiano quasi il 20% in più di carne pro capite rispetto a 20 anni fa, ma – in linea con le tendenze del mondo Asiatico – soprattutto, carne di maiale e pollame (che costituiscono l’81% del mercato) continuano ad essere sempre più popolari il manzo e l’agnello (che rappresentano il 19% del mercato). Il Giappone importa circa 22 mila tonnellate di carne di pecora e agnello all’anno per una valore di circa 233 milioni di euro nel 2022. E poiché il valore delle importazioni è aumentato del 7,1% dal 2019 al 2022 è facile ritenere che possa ancora crescere nel futuro immediato. Anche perché si tratta di un paese che non produce carne d’agnello ma la importa per oltre il 90% da Australia o Nuova Zelanda, paesi che hanno ridotto le loro esportazioni a favore della Cina, mercato in crescita anche questo. Ciò ha aperto quindi la porta ad altre importazioni provenienti dall’Europa.»
«La grande consapevolezza nel popolo giapponese dell’importanza dei sistemi di allevamento praticati al pascolo (hanno una grande tradizione di allevamento bovino) portano la carne d’agnello sarda ad essere considerata sicura, di alta qualità e apprezzata per i benefici nutrizionali – spiega il presidente Contas Battista Cualbu -. Siamo convinti che il mercato giapponese sia quello ideale per le nostre carni in quanto il disciplinare di produzione dell’agnello di Sardegna ben si adatta a questo mercato e come Contas riteniamo che i consumatori giapponesi possano essere raggiunti non solo in occasione delle fiere dell’agroalimentare ma anche attraverso una campagna promozionale che evidenzi il nostro allevamento sostenibile, i benefici per la salute derivanti da una carne ottenuta da agnelli nutriti solo con latte materno prodotto da pecore al pascolo.»
Antonio Caria