Tra i 3mila e i 7 mila euro è il contributo che sarà erogato agli agriturismi. La notizia è stata data da Coldiretti Sardegna rimarcando come questo sia uno dei settori più penalizzati dall’emergenza Coronavirus.
«Una boccata di ossigeno importante per i circa 550 agriturismi sardi che in questi mesi hanno subito ingenti perdite a causa del Covid – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Ringraziamo la struttura dell’assessorato all’agricoltura e l’onorevole Piero Maieli per la stretta collaborazione che ha consentito di arrivare in tempi stretti al bando. Adesso è importante recarsi a stretto giro nei nostri uffici Caa, presenti in tutto il territorio regionale per impostare le domande.»
«Il lockdown – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba – ha chiuso le porte degli agriturismi proprio nel momento in cui si apriva la nuova stagione quando ormai erano alle porte le festività pasquali e le prime gite fuori porta che facevano registrare il tutto esaurito nelle strutture. Inoltre sono saltate le cerimonie (matrimoni, cresime, prime comunioni), le attività didattiche, oltre alle difficoltà incontrate in estate.»
«Una boccata di ossigeno importante per i circa 550 agriturismi sardi che in questi mesi hanno subito ingenti perdite a causa del Covid – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Ringraziamo la struttura dell’assessorato all’agricoltura e l’onorevole Piero Maieli per la stretta collaborazione che ha consentito di arrivare in tempi stretti al bando. Adesso è importante recarsi a stretto giro nei nostri uffici Caa, presenti in tutto il territorio regionale per impostare le domande.»
«Il lockdown – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba – ha chiuso le porte degli agriturismi proprio nel momento in cui si apriva la nuova stagione quando ormai erano alle porte le festività pasquali e le prime gite fuori porta che facevano registrare il tutto esaurito nelle strutture. Inoltre sono saltate le cerimonie (matrimoni, cresime, prime comunioni), le attività didattiche, oltre alle difficoltà incontrate in estate.»