Un’azione di filiera forte e unitaria per l’agnello Igp. A chiederlo è Coldiretti Nuoro Ogliastra, per bocca del suo presidente Leonardo Salis, ha incontrato i macellatori del Centro Sardegna per fare un po’ il punto della situazione sulla nuova stagione in vista delle prossime festività natalizie.
“Dall’incontro con i macellatori è emerso che la situazione non è semplice – ha dichiarato Leonardo Salis -. Denunciano forti preoccupazioni per il calo dei consumi dovuti alla pandemia. Inoltre uno dei maggiori sbocchi commerciali, quello spagnolo, che a fine anno assorbe in media quasi il 50% del prodotto, oggi acquista dalla Grecia a prezzi assolutamente fuori mercato.”
Dati sui consumi alimentari che sono in calo.
“Sono effetti che si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare aggravati dalla minore disponibilità di spesa dei consumatori – ha aggiunto il direttore, Alessandro Serra -. In questo momento di difficoltà è fondamentale fare squadra tutti, dalla stalla alla tavola, valorizzando i prodotti locali. L’importazione settimanale, denunciata dal Consorzio dell’agnello Igp, di oltre 2.500 agnelli dalla Corsica, se pur legittima, non va sicuramente in questa direzione. Oggi più che è importante lavorare in filiera, in modo trasparente garantendo una equa distribuzione di valore per tutti soggetti coinvolti.”
“In questo difficile momento – ha auspicato Leonardo Salis – dobbiamo cercare di limitare i danni e tutti devono dare il proprio contributo valorizzando e consumando i prodotti locali. Lo devono fare i macellatori e il mondo distributivo e lo chiediamo anche ai consumatori: acquistiamo prodotti locali, quelli che riportano in etichetta che sono prodotti e trasformati in Sardegna. Anche se non ci saranno le grandi tavolate tradizionali continuiamo a consumare l’agnello di Sardegna Igp, l’unico garantito locale. Oggi si trova in commercio in diversi tagli, anche piccoli in cui si valorizzano tutte le parti della carcassa rispondendo alle esigenze del mercato, ma anche con l’abbinamento delle nuove tecnologie, quali congelamento e termizzazione, che consente di mantenere intatte le stesse caratteristiche organolettiche ed il sapore, di abbreviare i tempi di cottura e di conservarli più a lungo.”
Antonio Caria