Subito l’azzeramento della Tari per salvare oltre 550 agriturismi sardi che da un anno stanno lottando per sopravvivere stretti fra lockdown, misure anti contagio e limiti agli spostamenti con il crollo del turismo e il blocco della ristorazione.
A lanciare l’appello ai 377 comuni sardi è stata Coldiretti Terranostra: «Le misure restrittive adottate per contrastare il diffondersi dell’epidemia stanno determinando una forte contrazione delle attività multifunzionali delle imprese agricole le quali, nonostante tutto – evidenziano da Terranostra – non hanno interrotto le attività principali di coltivazione e di allevamento e continuano a garantire la produzione di cibo, pur in presenza di una forte concorrenza di alimenti stranieri sui banchi dei supermercati».
Ad alimentare il pericolo di chiusura delle attività agrituristiche è anche la crisi dell’agricoltura che, spiegano da Coldiretti, «si potrebbe risolvere mettendo in campo misure finanziarie in grado di sostenere la capacità economica e produttiva delle nostre Imprese».
«Già dall’aprile scorso ci eravamo appellati ai Comuni sardi chiedendo interventi di agevolazione sulla tari come qualche sindaco fece, adesso abbiamo chiesto di azzerarla per il 2021 – dichiara la presidente di Terranostra Sardegna Michelina Mulas -. Dopo un anno la situazione è davvero critica e la situazione al momento è tutt’altro che chiara e rischia di compromettere la tenuta economica e finanziaria delle imprese.»
Antonio Caria