Continua a crescere il Consorzio di tutela del Pecorino Romano che vola sul podio d’Europa grazie al progetto Life Magis, Made Green in Italy. Si tratta dell’unico comparto del settore lattiero caseario ovino ad aver aderito al progetto, raccogliendo la sfida e puntando all’ambizioso obiettivo della “certificazione verde” che garantisce produzioni sostenibili a vantaggio del consumatore finale. Il progetto dell’Unione Europea misura l’impronta ambientale, ovvero quanto un allevamento o un’azienda di trasformazione inquinano per poi indicare correttivi che, se seguiti correttamente, garantiranno la svolta green.
I risultati di questa prima fase sono stati resi noti nel corso di un convegno a Macomer, moderato dal direttore generale del Consorzio Riccardo Pastore e introdotto dal presidente Gianni Maoddi, che hanno sottolineato come l’esigenza della sostenibilità sia ormai imprescindibile per i consumatori, che sono sempre più attenti a questo aspetto e, a monte del processo, per allevatori e trasformatori. Una sfida che proietta il Pecorino Romano Dop nel futuro, con i suoi 600 milioni di fatturato al consumo all’anno e le 12mila aziende del comparto. L’Obiettivo finale del percorso green è produrre inquinando poco e nel pieno rispetto dell’ambiente, con risultati dimostrati e verificati da enti terzi. Le 4 aziende che hanno volontariamente aderito al progetto pilota: Foi srl di Macomer, La Concordia di Pattada, Sarda Formaggi di Buddusò e Fratelli Maoddi di Nuragus. Tecnici ed esperti di Enea e Cnr-Ibe hanno compiuto tutte le rilevazioni necessarie a certificare la situazione esistente, e la prima buona notizia è che tutte e 4 le aziende sono state promosse allo step successivo, quello in cui, mettendo in atto le indicazioni, la performance ambientale sarà ulteriormente migliorata.
Antonio Caria