«Dopo una notte di dura opposizione del Pd e del centrosinistra, all’alba di oggi la destra estrema guidata da Giorgia Meloni ha scelto di spaccare l’Italia, imponendo col duro maglio della sua maggioranza l’approvazione della legge Calderoli sull’autonomia differenziata. Evidenti le forzature nei tempi e riprovevoli gli episodi di squadrismo parlamentare ai danni di parlamentari di opposizione che hanno accompagnato l’approvazione del provvedimento. Con la legge Calderoli si corona il disegno della destra estrema di dividere gli italiani in cittadini di Serie A, quelli che vivono nei territori più ricchi, e cittadini di Serie B, quelli residenti al Sud e nelle Isole. Qualora venisse data attuazione a questo sciagurato provvedimento, sarebbe per sempre impossibile colmare le pesanti disuguaglianze territoriali esistenti nel nostro Paese, e non si potrebbe neppure cominciare a contrastare gli svantaggi derivanti dall’insularità. Più precisamente, la legge Calderoli è una pietra tombale sul principio di insularità, recentemente introdotto in Costituzione.»
Lo afferma il Senatore sardo del Partito democratico Marco Meloni dopo l’approvazione del DDL Calderoli di questa mattina.
«Continueremo a opporci a questo progetto secessionista con tutti gli strumenti democratici a nostra disposizione: scenderemo ancora in piazza come fatto ieri, raccoglieremo le firme per un referendum abrogativo e chiederemo ai cittadini di votare NO, per evitare la divisione del Paese. Il mio auspicio è che la Regione Autonoma della Sardegna, guidata dalla Presidente Alessandra Todde, sia in prima fila e si raccordi con tutte le regioni che – come la nostra Isola – sono condannate dalla Legge Calderoli a un ritardo di sviluppo irreversibile, per promuovere tutte le possibili iniziative per far rilevare la violazione dei principi costituzionali di solidarietà e uguaglianza tra cittadini e tra territori», conclude il Questore del Pd di Palazzo Madama.