Il prossimo 30 ottobre Olbia ospiterà la tappa sarda del “Piano Export Sud 2”, iniziativa regionale di incoming export che verrà realizzata da Confartigianato Imprese Sardegna con il supporto di Ice-Agenzia, destinata alle imprese sarde dell’agroalimentare che vorranno incontrare operatori provenienti da Paesi Scandinavi, USA, Slovenia, Regno Unito, Polonia e Azerbaijan.
L’incoming è dedicato alla partecipazione delle realtà sarde del food and wine e in particolare ai produttori di formaggi, conserve di vario tipo, salumi, pasta, legumi e cereali confezionati, dolci, vino e liquori, birra, caffè e olio. L’iniziativa consentirà di potenziare la presenza commerciale dei prodotti di eccellenza artigiana nei mercati target, individuare e sviluppare nuovi canali preferenziali, acquisire o consolidare contratti commerciali e/o distributivi e incrementare sensibilmente il portafoglio clienti esteri delle aziende partecipanti. Confartigianato, per questo, in ogni territorio dell’Isola affiancherà le realtà interessate a incontrare i buyer sui temi dell’internazionalizzazione, sostenendo le attività che intendono aprirsi ai nuovi mercati e individuare nuove opportunità di business.
L’obiettivo è quello di incrementare le opportunità commerciali per l’export sardo del settore dell’agroalimentare essendo il secondo comparto manifatturiero del “Made in Sardegna” e svolge un effetto traino unico sull’intera economia regionale per l’impatto positivo di immagine sui mercati esteri dove il cibo “Made in Italy” è sinonimo di alta qualità.
«I Paesi di provenienza degli operatori – dichiara Maria Amelia Lai, presidente di Confartigianato Sardegna – rappresentano un tradizionale mercato di sbocco, per le nostre imprese, anche di piccola dimensione, per l’apprezzamento da parte dei consumatori locali delle nostre produzioni alimentari di eccellenza e per i consolidati rapporti commerciali.»
Antonio Caria