«Era il 2015, esattamente il 24 luglio, quando il cConsiglio regionale ha approvato la legge in materia di apicoltura e, precisa l’esponente del Partito democratico, da allora in ogni finanziaria abbiamo sempre approvato un incremento di fondi per gli apicoltori ma solo fino a quando l’attuale giunta a traino sardo-leghista non ha pensato bene di bocciare gli emendamenti alle leggi di bilancio presentati dal centro sinistra a favore del settore.»
Sono queste le parole pronunciate dal consigliere regionale del Partito Democratico, Piero Comandini, che aggiunge: «E non è tutto nell’agosto del 2020 (oltre un anno fa) ho presentato un’interrogazione rivolta all’assessore Gabriella Murgia per conoscere lo stato dell’arte del bando dell’annualità 2019 con una dotazione finanziaria di 1.000.000 di euro e per il quale ancora non risultavano pubblicate le graduatorie, e per il bando annualità 2020 in quanto non risultava avviata la fase propedeutica utile alla definizione del bando visto che a quella data non era stata convocata la commissione apistica, strumento essenziale per la democratica presentazione, da parte degli apicoltori, di proposte e/o problematiche che riguardano il settore, inutile dire che ad oggi non è pervenuta alcuna risposta».
«Ma mentre le aziende apistiche – prosegue Piero Comandini – stanno subendo gravi disagi, i consiglieri leghisti sperano che i sardi credano ancora alle favole e, in pieno clima natalizio preferiscono scrivere una letterina a babbo natale nelle vesti dell’assessore all’agricoltura sperando nel miracolo di natale, ma caro collega Dario Giagoni, non è così che funzionano le cose e non è così che si affrontano i problemi, le aziende apistiche sono in forte difficoltà anche grazie ai vostri ritardi, ritardi che mettono a rischio sia la spendita delle risorse già stanziate sia la programmazione futura, smettetela di nasconde ogni vostra carenza nell’emergenza covid che ha sicuramente amplificato le difficoltà ma la vostra incompetenza ha fatto il resto sia nella conclusione del bando 2019 sia nell’avvio del bando 2020.»
«È necessario – conclude Piero Comandini – accelerare i tempi, soprattutto in questo delicato momento, e dare risposte concrete agli apicoltori iniziando a fare chiarezza sui bandi 2019 e 2020.»
Sono queste le parole pronunciate dal consigliere regionale del Partito Democratico, Piero Comandini, che aggiunge: «E non è tutto nell’agosto del 2020 (oltre un anno fa) ho presentato un’interrogazione rivolta all’assessore Gabriella Murgia per conoscere lo stato dell’arte del bando dell’annualità 2019 con una dotazione finanziaria di 1.000.000 di euro e per il quale ancora non risultavano pubblicate le graduatorie, e per il bando annualità 2020 in quanto non risultava avviata la fase propedeutica utile alla definizione del bando visto che a quella data non era stata convocata la commissione apistica, strumento essenziale per la democratica presentazione, da parte degli apicoltori, di proposte e/o problematiche che riguardano il settore, inutile dire che ad oggi non è pervenuta alcuna risposta».
«Ma mentre le aziende apistiche – prosegue Piero Comandini – stanno subendo gravi disagi, i consiglieri leghisti sperano che i sardi credano ancora alle favole e, in pieno clima natalizio preferiscono scrivere una letterina a babbo natale nelle vesti dell’assessore all’agricoltura sperando nel miracolo di natale, ma caro collega Dario Giagoni, non è così che funzionano le cose e non è così che si affrontano i problemi, le aziende apistiche sono in forte difficoltà anche grazie ai vostri ritardi, ritardi che mettono a rischio sia la spendita delle risorse già stanziate sia la programmazione futura, smettetela di nasconde ogni vostra carenza nell’emergenza covid che ha sicuramente amplificato le difficoltà ma la vostra incompetenza ha fatto il resto sia nella conclusione del bando 2019 sia nell’avvio del bando 2020.»
«È necessario – conclude Piero Comandini – accelerare i tempi, soprattutto in questo delicato momento, e dare risposte concrete agli apicoltori iniziando a fare chiarezza sui bandi 2019 e 2020.»
Antonio Caria