È stato definito un vertice estremamente proficuo quello che si è svolto a Ploaghe fra i sindaci dell’Unione del Coros e la vice ministra per lo sviluppo economico, Alessandra Todde. L’incontro, ospitato presso il salone dell’ex convento dei Cappuccini, è stato promosso dall’assessore dell’Unione del Coros, Gianmario Ninniri, che ha condiviso con gli altri amministratori gli argomenti da sottoporre alla vice ministra.
I lavori sono stati introdotti dal presidente Carlo Sotgiu. Tra i temi trattati: la riduzione dei servizi essenziali come la chiusura di alcune scuole, l’assenza dei medici di base e la riduzione dei servizi sanitari all’attuazione della legge sui piccoli comuni, passando per l’esigenza di infrastrutture materiali e immateriali e l’attuazione del Pnrr. Altro elemento di discussione, sempre con un occhio ai piccoli centri, è stato il Superbonus 110% per le unifamiliari, tipologia edilizia tipica di questi comuni che, viste le prossime scadenze, rischiano di vedere i propri abitanti perdere il treno degli incentivi a differenza degli abitanti dei condomini delle città.
Dal canto suo Alessandra Todde ha ribadito l’impegno del governo, soprattutto tramite le risorse del Pnrr, per creare nei piccoli e medi comuni come quelli del Coros, quelle infrastrutture e quei servizi necessari. Su questo fronte ha anche preso atto delle criticità elencate dai comuni in merito alla redazione dei bandi ed alle difficoltà connesse alla partecipazione. Riguardo al superbonus, la vice ministra ha confermato la propria volontà affinché la scadenza venga ulteriormente prorogata anche eventualmente, con gli accorgimenti normativi emersi dalle proposte dei sindaci stessi. Altro tema affrontato nel lungo vertice è stato quello dei trasporti sia in riferimento alla mobilità regionale che alla continuità territoriale. Su quest’ultimo fronte la vice ministra ha evidenziato le criticità della norma regionale auspicando che il sistema venga rivisto secondo lo schema spagnolo ma ha voluto comunque sottolineare che la competenza è in mano alla regione. Fra gli altri argomenti i sindaci hanno posto l’accento sulle problematiche legate al settore agricolo, forza trainante dell’economia di diversi comuni del Coros, legate alla disparità di trattamento fra gli allevatori sardi e quelli del nord Italia in riferimento alle risorse del PAC 2023-2027. In chiusura i sindaci hanno voluto sottolineare le difficoltà dal punto di vista amministrativo e burocratico legate alle carenze dei segretari comunali e alla creazione delle centrali di committenza per cui la Todde ha preso appunti promettendo un approfondimento ed un eventuale intervento normativo.
Antonio Caria