Oristano ha ospitato la presentazione del primo agnello di Sardegna Igp biologico. Un risultato che segna un nuovo passo avanti per la filiera e che ha visto la collaborazione il Contas e il Distretto di Sardegna Bio,
«L’inizio di un percorso del piano promozionale finanziato dalla legge regionale n. 17 del 19 dicembre 2023 – spiega invece il direttore del Distretto Bio Aldo Buiani – uno strumento fondamentale che permetterà finalmente di avviare numerosi distretti rurali in Sardegna. Nei prossimi mesi saremo impegnati in numerose iniziative promozionali in ambito regionale e nazionale allo scopo di valorizzare le produzioni bio e garantire un futuro prospero e sostenibile per l’intero comparto agroalimentare sardo.»
«Da subito abbiamo aderito al Distretto Bio Sardegna perché siamo convinti che le produzioni biologiche saranno un valore aggiunto a un prodotto che il consumatore già riconosce come eccellente. Questo ci permette di inserirci in un mercato tutto nuovo per il nostro agnello – commenta Alessandro Mazzette, direttore del Contas -. 731 aziende di cui il 70% iscritte al Consorzio di Tutela dell’Agnello di Sardegna Igp. Abbiamo 70 mila capi ovini in biologico biologici, ma fino ad oggi non era mai stato venduto un solo chilogrammo di carne di agnello Igp certificato bio. Questo significativo passo avanti potrebbe aprire nuove opportunità per l’intera filiera, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e valorizzando ulteriormente le risorse locali. Recenti analisi pubblicate da Laore hanno evidenziato la necessità di chiudere le filiere animali biologiche (carne, latte, trasformati), poiché, nonostante il gran numero di capi allevati nelle aziende sarde, c’è una scarsità di prodotti disponibili. Questa iniziativa ci permette inoltre di entrare in un mercato completamente nuovo per il nostro agnello Igp.»
Antonio Caria