La Nobento prosegue nel suo piano di sviluppo che punta a una crescita industriale e occupazionale con un impatto importante sul territorio. Obiettivi che sono stati illustrati nella sede nella zona industriale di San Marco ad Alghero, durante l’evento “Rischi e opportunità del mercato – La strategia di Nobento”, organizzato insieme a Confindustria Centro Nord Sardegna.
«Negli ultimi due anni siamo stati costretti a vederci a distanza. Adesso riprendiamo a incontrarci, un’occasione per rimetterci in moto. E la realtà di Nobento è un esempio di come le imprese possano vincere le sfide, il simbolo di come realizzare un’iniziativa in tempi rapidi anche facendo ricorso a strumenti normativi come Industria 4.0 e il credito di imposta. È inoltre la dimostrazione che la distanza può non essere un ostacolo insormontabile – ha dichiarato Giuseppe Ruggiu, presidente di Confindustria Centro Nord Sardegna -. E la realtà di Nobento è un esempio di come le imprese possano vincere le sfide, il simbolo di come realizzare un’iniziativa in tempi rapidi anche facendo ricorso a strumenti normativi come Industria 4.0 e il credito di imposta. È inoltre la dimostrazione che la distanza può non essere un ostacolo insormontabile.»
Il direttore Giansimone Masia ha presentato agli operatori presenti le attività di Confindustria Centro Nord Sardegna, le aree di riferimento ed i rapporti con i network nazionali di categoria, mentre il sindaco di Alghero, Mario Conoci, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale.
«Abbiamo cercato di continuare a dare un senso innovativo non solo al prodotto – ha aggiunto Andrea Alessandrini, amministratore unico di Nobento spa e presidente della Sezione Meccanica e Installazione Impianti di Confindustria Centro Nord Sardegna -. Quello di oggi è un incontro, un’opportunità per dimostrare che fare impresa nel centro nord Sardegna è fattibile e si può eccellere. Stiamo cercando di cogliere tutte le opportunità che il mercato ci offre, a cominciare dall’innovazione tecnologica. Il nostro futuro è la “cittadella del serramento”, per portare lo sviluppo a 500 dipendenti in totale.»
Antonio Caria