«Pieno sostegno al riconoscimento dei diritti dei dipendenti dei Corpi forestali delle Regioni a statuto speciale, come prevede un apposito emendamento alla legge di Bilancio che equipara il trattamento previdenziale alle altre Forze di Polizia. Su questo equo provvedimento confidiamo nella convergenza di tutte le forze politiche, in particolare dei parlamentari delle Regioni speciali.»
Lo dichiarano i deputati Romina Mura (Pd) e Alberto Manca (M5S) a proposito dell’emendamento a prima firma del senatore Emiliano Fenu (M5S) che modifica l’articolo 19 della legge 4 novembre 2010, n. 183, armonizzando alle altre Forze di Polizia la disciplina dei requisiti per l’accesso al pensionamento degli organici dei Corpi Forestali delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e Bolzano.
Lo dichiarano i deputati Romina Mura (Pd) e Alberto Manca (M5S) a proposito dell’emendamento a prima firma del senatore Emiliano Fenu (M5S) che modifica l’articolo 19 della legge 4 novembre 2010, n. 183, armonizzando alle altre Forze di Polizia la disciplina dei requisiti per l’accesso al pensionamento degli organici dei Corpi Forestali delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e Bolzano.
«E’ un’esigenza già portata all’attenzione delle Camere con proposte di legge nella scorsa legislatura e in questa e che ora – evidenziano i due parlamentari – si ripropone con forza nell’esame della Legge di bilancio, per difendere i diritti di lavoratori che nelle Regioni speciali adempiono funzioni di prevenzione e repressione dei reati, tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, allo stesso modo dei Carabinieri forestali nelle Regioni ordinarie.»
«Dopo l’accorpamento del Corpo forestale dello Stato – concludono Alberto Manca e Romina Mura – è rimasta alle Regioni speciali la facoltà di mantenere propri Corpi forestali ma è restata insoluta la questione della sperequazione previdenziale, che con questo emendamento le Regioni possono sanare.»