«La continuità produttiva dei quattro stabilimenti Sanac ed i livelli occupazionali sono condizioni per noi irrinunciabili, anche nel caso di subentro del nuovo soggetto che ha presentato l’unica offerta valida. Deve inoltre essere ripristinato un dialogo stabile fra tutti i portatori di interesse, organizzazioni sindacali e istituzioni territoriali.»
Lo ha detto la presidente dalla commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd) al termine delle audizioni delle Commissioni riunite Attività produttive e Lavoro sugli sviluppi della crisi aziendale della Sanac spa, che coinvolge gli stabilimenti di Cagliari, Massa, Gattinara e Vado Ligure.
La parlamentare ha espresso «perplessità per il comportamento di Acciaierie Italia che aumenta le difficoltà di Sanac, che ha già fatto ricorso alla cassa integrazione per il 70% del personale impiegato a Cagliari. Così non si andrà oltre l’autunno».
«In questo contesto – ha aggiunto Romina Mura – bene l’impegno della viceministra Alessandra Todde a riconvocare il tavolo Sanac con il coinvolgimento delle istituzioni locali e delle organizzazioni sindacali.»
«Quello di Acciaierie Italia – ha concluso Romina Mura – è un atteggiamento incoerente con l’ambizione di rilanciare le nostre politiche industriali e in particolare la filiera italiana di produzione dell’acciaio.»