Una misura straordinaria di sostegno economico, cumulabile con i ristori previsti a livello nazionale, e destinata a due categorie di lavoratori autonomi con domicilio fiscale in Sardegna: titolari di Partita IVA e professionisti iscritti alla gestione separata INPS.
È l’obiettivo delle proposta di legge promossa da Desirè Manca (M5S) presentata oggi in Consiglio regionale.
«I lavoratori autonomi sardi stanno pagando a caro prezzo gli effetti della crisi economica legata alla pandemia. Basti pensare – osserva Desirè Manca – che questi lavoratori, dato il loro inquadramento previdenziale, non possono nemmeno accedere agli ammortizzatori sociali. Nella nostra regione, inoltre, così come nel meridione del Paese, l’impatto della crisi economica è ancora più forte, per questo è necessario sostenere i lavoratori autonomi attraverso l’adozione di contributi economici straordinari, capaci di massimizzare gli effetti delle misure già adottate dal governo nazionale in favore di questi destinatari.»
La proposta di legge a prima firma Manca (sottoscritta dai consiglieri pentastellati Michele Ciusa, Roberto Li Gioi, Alessandro Solinas) consiste in un contributo a fondo perduto una tantum, pari a 2mila euro lordi cumulabile con altri incentivi e con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale.
Possono accedere al contributo i lavoratori che hanno dichiarato un reddito lordo da lavoro autonomo (come da ultima dichiarazione dei redditi presentata al momento della presentazione dell’istanza) non superiore ai 20mila euro e con un volume d’affari complessivo non superiore a euro 30mila euro. Mentre per i soggetti che hanno attivato la Partita Iva nel corso del 2020, il secondo requisito non si applica.