Tre milioni e mezzo in Italia e Germania con Empire, un milione e mezzo in Giappone con Kyoi, per essere sempre più competitivi sui mercati internazionali, rafforzando la presenza del Pecorino Romano DOP all’interno di un programma di forte valorizzazione dell’agroalimentare italiano ed europeo. Il Consorzio di tutela presieduto da Gianni Maoddi fa ancora centro e si porta a casa due nuovi, importanti progetti che in complesso muoveranno 5 milioni di euro, continuando a investire nella promozione su nuovi o già sperimentati mercati, con l’obiettivo di valorizzare il prodotto e l’intera filiera e amplificare le ricadute economiche nelle zone di produzione. Entrambi i progetti partiranno nei primi mesi del 2024 e avranno la durata di 3 anni.
Empire Italia-Germania, 3,5 milioni di euro – «Messaggio centrale della campagna, in coerenza con la priorità prescelta, sarà l’informazione e la promozione del Pecorino Romano DOP, prodotto Made in Europe e Made in Italy, evidenziandone, in particolare, le caratteristiche in termini di sicurezza alimentare, tracciabilità, genuinità, etichettatura, nutrizione e aspetti sanitari, benessere animale, rispetto per l’ambiente e sostenibilità. Target principale saranno gli operatori e rivenditori Horeca, gli opinion leader e i consumatori finali», spiega il presidente Gianni Maoddi.
La strategia di progetto e il principale messaggio punteranno a: informare sulle caratteristiche e le qualità del prodotto Made in Europe; costruire un dialogo che porti a un aumento della riconoscibilità del prodotto e delle proprietà che lo differenziano da altre produzioni; fidelizzare i consumatori, attraverso lo storytelling e la valorizzazione delle caratteristiche del prodotto.
La campagna utilizzerà social media, ricette innovative e accattivanti, show cooking, stampa specializzata e addetti del settore. «Altro aspetto fondamentale della campagna promozionale è la valorizzazione degli obiettivi che l’UE27 si è prefissata per clima e ambiente, nuova politica agricola comune, Green Deal del piano europeo di lotta contro il cancro e, cosa più importante, strategia «Dai campi alla tavola». Ci si concentrerà, dunque, sulla sostenibilità, a partire dalla fase di produzione della materia prima sino al prodotto finito sulla tavola del consumatore, tenendo come riferimento la definizione di agricoltura sostenibile formulata dall’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura», sottolinea Gianni Maoddi.