I consiglieri regionali del Partito democratico intervengono sulla Zes, la Zona economica speciale, istituita la scorsa settimana con il decreto firmato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Garofoli, dopo un lungo iter avviato dalla maggioranza di centro-sinistra nel novembre 2018.
«Chiediamo al presidente della Regione e agli assessori della Programmazione e dell’Industria – così i consiglieri regionali Salvatore Corrias e Cesare Moriconi – quali interventi debbano essere immediatamente e preliminarmente attivati per rendere la Zes operativa e funzionante. Non è dato sapere se si sia già provveduto alla nomina del Commissario, da individuarsi d’intesa con il Presidente della Regione, e a quali attività debbano essere destinate le risorse del Pnrr stanziate dal Ministero per le infrastrutture nello scorso mese di novembre e pari a 10 milioni di euro.»
«Le somme sono esigue se confrontate a quante, con lo stesso dispositivo, vengono assegnate alle altre Zes di Campania, Sicilia o Puglia e per questo, chiediamo che la Giunta si faccia portavoce a Roma degli interessi della nostra isola – concludono Salvatore Corrias e Cesare Moriconi -. Siamo convinti che la Zes, grazie al coinvolgimento di tutti i nostri maggiori porti, possa davvero rappresentare un’occasione di sviluppo per l’intero sistema produttivo sardo. Vorremmo perciò che la Giunta ci ragguagli su cosa intende fare per renderla quanto prima funzionante, dato che ulteriori ritardi non sono più ammissibili.»
«Chiediamo al presidente della Regione e agli assessori della Programmazione e dell’Industria – così i consiglieri regionali Salvatore Corrias e Cesare Moriconi – quali interventi debbano essere immediatamente e preliminarmente attivati per rendere la Zes operativa e funzionante. Non è dato sapere se si sia già provveduto alla nomina del Commissario, da individuarsi d’intesa con il Presidente della Regione, e a quali attività debbano essere destinate le risorse del Pnrr stanziate dal Ministero per le infrastrutture nello scorso mese di novembre e pari a 10 milioni di euro.»
«Le somme sono esigue se confrontate a quante, con lo stesso dispositivo, vengono assegnate alle altre Zes di Campania, Sicilia o Puglia e per questo, chiediamo che la Giunta si faccia portavoce a Roma degli interessi della nostra isola – concludono Salvatore Corrias e Cesare Moriconi -. Siamo convinti che la Zes, grazie al coinvolgimento di tutti i nostri maggiori porti, possa davvero rappresentare un’occasione di sviluppo per l’intero sistema produttivo sardo. Vorremmo perciò che la Giunta ci ragguagli su cosa intende fare per renderla quanto prima funzionante, dato che ulteriori ritardi non sono più ammissibili.»
Antonio Caria