Aumenta in Sardegna la percentuale delle elette in Parlamento, in controtendenza rispetto al dato nazionale in calo. Infatti, alla luce del numero complessivo dei parlamentari eletti nell’Isola le donne, 5 su 16, passano dal 28% del 2018 al 31,25% registrato nelle ultime politiche. Un dato appena superiore a quello nazionale fermo al 31%, con un preoccupante arretramento dal 35,3 del 2018, dopo vent’anni di costante crescita. Grazie all’elezione di Alessandra Todde in Lombardia, la squadra delle parlamentari sarde presenti oggi tra Camera e Senato, è composta da sei donne.
«Non può essere motivo di esultanza l’incremento della rappresentanza femminile sarda, ancora troppo bassa – commenta la presidente di Coordinamento3 Carmìna Conte – pur in controtendenza rispetto al risultato nazionale negativo, paradossale proprio nel momento in cui, per la prima volta una donna sarà alla guida del Governo, come da tempo auspicato. A Giorgia Meloni vanno i nostri auguri di buon lavoro, così come alle donne sarde che da oggi siedono in Parlamento: Antonella Zedda (FdI) e Sabrina Licheri (M5S) al Senato, Barbara Polo (FdI), Francesca Ghirra (Verdi Sinistra), Alessandra Todde e Susanna Cherchi (M5S) alla Camera. A livello nazionale il contributo più importante alla rappresentanza femminile – prosegue Carmina Conte – è del M5S con il 45% di donne sul totale degli eletti, che in Sardegna sale al 66,6% con due donne su tre elette nell’ Isola (Ettore Licheri ed Alessandra Todde eletti in Toscana e Lombardia). Deludente il risultato di PD, Lega e FI che in Sardegna hanno eletto soltanto uomini. Non bastano le scuse, occorrono scelte precise e un cambio di passo per la promozione della parità effettiva, ovvero 50 & 50, fra uomini e donne.»
Il Direttivo di Coordinamento 3 sottolinea anche che, soltanto per effetto di subentri e avvicendamenti in corso di legislatura sale da otto a 11 il numero di donne in Consiglio Regionale, con un incremento dal 13,3% al 18,3%.
«Siamo molto lontane dall’obiettivo di una rappresentanza paritaria nella massima assemblea elettiva – aggiunge Carmina Conte – per questo è urgente una nuova legge elettorale regionale che garantisca l’effettiva parità. Dopo la pausa elettorale, come Coordinamento3 siamo pronte a nuove iniziative con l’ampio coinvolgimento di associazioni, movimenti femminili e forze politiche, così come deciso dal 2° Congresso delle Donne Sarde del 2 giugno scorso.»
Coordinamento3 rimette inoltre sul tavolo la Carta di Impegni per la Parità, sottoscritta da tutti i candidati alla Presidenza delle scorse regionali, ma ad oggi inattuata. La Carta sarà sottoposta all’ attenzione di Giorgia Meloni, delle neo elette in Parlamento e delle consigliere regionali affinché se ne facciano promotrici per l’attuazione degli obiettivi universali sui temi del lavoro, rappresentanza, governance, salute e violenza di genere, che ne sono alla base.