Ultime ore di campagna elettorale nei 65 comuni che domenica chiameranno i loro cittadini ad eleggere i nuovi sindaci e i nuovi Consigli comunali.
Alle 24.00, stop a tutte le iniziative elettorali e domani la consueta giornata di riflessione e di insediamento dei seggi che verranno aperti domenica alle 7.00, si potrà votare fino alle 23.00. All’interno dei seggi è fortemente raccomandato l’uso della mascherina sia per gli elettori sia per presidenti e scrutatori.
I comuni alle urne nella Città Metropolitana di Cagliari sono Pula, Quartucciu e Selargius. In Provincia di Nuoro: Bari Sardo, Bitti, Bolotana, Girasole, Lanusei, Lodine, Lula, Oniferi, Orune, Osini, Perdasdefogu, Sorgono, Teti. In Provincia di Oristano: Aidomaggiore, Ardauli, Baratili San Pietro, Bauladu, Gonnoscodina, Milis, Mogorella, Morgongiori, Nureci, Oristano, Sagama, Sedilo, Seneghe, Siamanna, Terralba, Tinnura, Tresnuraghes, Uras, Zerfaliu. In Provincia di Sassari: Anela, Arzachena, Badesi, Bono, Calangianus, Erula, Florinas, Loiri Porto San Paolo, Olmedo, Ozieri, Padria, Santa Maria Coghinas, Semestene, Stintino, Tissi, Torralba. Nella Provincia del Sud Sardegna: Carloforte, Castiadas, Nurallao, Nuxis, Pimentel, Portoscuso, Samassi, San Sperate, Sant’Antioco, Serri, Siliqua, Siurgus Donigala, Vallermosa, Villasor.
Domenica si vota anche per i cinque quesiti referendari.
«Gli eventi che hanno segnato indelebilmente la storia recente ci hanno insegnato che le difficoltà si superano con senso di responsabilità e unità, indispensabili per raggiungere un obiettivo comune.»
Con queste parole il Presidente della Regione Christian Solinas invita i Sardi a recarsi alle urne per il voto di domenica, e ad esercitare il proprio diritto-dovere di cittadini esprimendosi sui cinque referendum sulla giustizia e, in 65 Comuni, per scegliere i sindaci e i consigli comunali, quindi per decidere il futuro amministrativo dei territori.
«Mai come in questi ultimi anni – dice il presidente della Regione – si è registrato, in tutta Italia, un distacco così evidente nei confronti del voto, che si è manifestato con una netta flessione dell’affluenza. Ed è proprio in momenti come questi che bisogna fare ancora ricorso a quel senso di responsabilità e a quell’unità che tutti i sardi hanno dimostrato nel corso dell’emergenza pandemica per dare valore a un esercizio fondamentale di democrazia e per testimoniare la partecipazione alla vita sociale e politica di tutte le nostre comunità. Ecco perché, oggi che la Sardegna sta ritornando alla normalità guardando al futuro con ottimismo, ogni sardo è chiamato a dare il proprio contributo, partecipando al voto, per il bene della collettività e per tenere vivi – conclude il presidente Christian Solinas – i valori della nostra democrazia.»