Il comune di Bessude si prepara a mettere a segno un altro importante tassello nell’ammodernamento del paese. Sono in fase di definizione quattro interventi di efficientamento energetico che, non appena realizzati, garantiranno non solo l’adeguamento di alcune importanti strutture in termini di sostenibilità, ma anche un considerevole risparmio per le casse della pubblica amministrazione.
In arrivo finanziamenti per un totale di circa 830mila euro, di cui 465mila disposti dalla Regione attraverso i
Por Fesr Sardegna a gli altri 365mila attraverso gli incentivi legati al conto termico 2.0. Il primo progetto
riguarda la coibentazione delle pareti e del tetto del Municipio di via Roma, in cui saranno installati al
contempo gli impianti di climatizzazione caldo-freddo.
Il secondo intervento interesserà invece lo stabile dell’Ex Municipio, attuale sede della Pro Loco. Anche in
questo caso il fabbricato sarà oggetto di operazioni di miglioramento energetico, attraverso l’applicazione
del cappotto alle pareti, della coibentazione della copertura e dell’installazione del nuovo impianto di
condizionamento.
Un ulteriore lotto riguarda invece la struttura conosciuta come Casa Pala, sede del Museo Mu.Me, di cui è
stato pianificato l’ampliamento attraverso un intervento sulla parte addizionale dell’edificio, acquisita
diversi anni fa. Anche in questo caso è prevista la coibentazione delle pareti e della copertura (il tetto sarà
completamente rifatto), e quindi l’installazione degli impianti di climatizzazione.
Ma la novità più interessante è forse la realizzazione di «una rete di collegamento e di una micro-rete
intelligente» posta al servizio di tutto il sistema. La giunta guidata dal sindaco Roberto Marras, ormai agli
sgoccioli di una legislatura non priva di soddisfazioni, si prepara quindi a un ulteriore conquista per il paese,
dopo il finanziamento di oltre 3milioni di euro ottenuti di recente per la riqualificazione urbana: «Vogliamo
che il nostro centro possa divenire un esempio virtuoso di sostenibilità – afferma il primo cittadino –.
L’energia ottenuta a costo zero e senza produrre inquinamento, sarà ridistribuita negli stessi edifici
comunali e nel sistema di illuminazione pubblica, puntando a un notevole risparmio nelle spese per
l’energia elettrica e il riscaldamento».
Come spiega il responsabile tecnico, l’ingegnere Massimiliano Carboni, «la fase di approvazione dei progetti
esecutivi è in dirittura d’arrivo e a breve si potrà bandire l’appalto per l’assegnazione dei lavori per tutti e
quattro i lotti».