«La Regione sostiene la transizione verde con progetti verso l’energia pulita, che non sacrificano il nostro territorio e salvaguardano l’ambiente, nel rispetto delle comunità locali e dell’intera Sardegna. Con il bando per le Hydrogen Valleys consentiamo alle aziende di effettuare investimenti diretti per l’innovazione tecnologica nel territorio regionale. La Sardegna, giorno dopo giorno, si conferma in prima linea sulla strada della transizione energetica.»
Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando la pubblicazione della graduatoria del bando per la costituzione delle Hydrogen Valleys.
L’avviso pubblico, finalizzato alla selezione di proposte progettuali volte alla realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse, per la costituzione di Hydrogen Valleys, da finanziare nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per un totale di 21 milioni di euro, era stato pubblicato a gennaio, con scadenza a fine febbraio. L’assessorato dell’Industria in questi giorni ha concluso il procedimento di valutazione delle nove domande pervenute. Di queste, due sono risultate finanziabili per l’intero importo richiesto, una solo in parte e due attualmente non finanziabili.
Le cinque proposte progettuali prevedono la produzione di idrogeno verde per uso industriale in processi produttivi e per il trasporto pubblico locale, con processi che comportino un basso rapporto tra diossido di carbonio emesso e idrogeno prodotto, al fine di conseguire il miglior risultato in termini di decarbonizzazione.
La produzione di idrogeno avverrà in aree industriali dismesse, prevalentemente nel Sassarese e nel Sulcis, attraverso il loro recupero a fini produttivi con capacità minima di almeno 1 MW per impianto ammesso a finanziamento, e col duplice risultato di evitare nuovo utilizzo di suolo e di rivitalizzare aree già sede di impianti industriali e oggi non più in uso.
Saranno finanziati, in ogni intervento ammesso, uno o più elettrolizzatori per la produzione di idrogeno rinnovabile e relativi sistemi ausiliari necessari al processo produttivo, comprensivi di eventuali sistemi di compressione e di stoccaggio dell’idrogeno; e uno o più impianti addizionali di produzione di energia elettrica asserviti agli elettrolizzatori, comprensivi di sistemi di stoccaggio dell’energia elettrica.
«Anche in Sardegna – afferma l’assessore dell’Industria, Anita Pili – la filiera dell’idrogeno sta diventando realtà con la conclusione dell’iter di valutazione del bando a valere sulla misura del Pnrr, che finanzierà tre progetti. Crediamo nell’idrogeno e vogliamo valorizzarlo come vettore nel sistema energetico, industriale e dei trasporti migliorando la competitività del territorio. La Regione Sardegna ha accolto a sfida dell’idrogeno sia per l’alta sostenibilità ambientale e quindi per i benefici che il nostro territorio potrà avere, per le nuove prospettive di crescita economica e di posti di lavoro che i progetti innovativi per il nostro tessuto socio economico potranno portare.»