«Nessun interesse occupazionale, né energetico – ha affermato la deputata del Gruppo Misto Mara Lapia – può giustificare l’installazione di parchi eolici davanti a zone di così altro pregio naturalistico, ambientale e storico, in zone a così alta vocazione turistica.»
La decisione della parlamentare sarda nasce dalla preoccupazione di una possibile “colonizzazione energetica” richiamata nell’isola anche dai forti incentivi del governo: «Non si stratta di essere contrari a questo tipo di installazioni – ha puntualizzato l’onorevole Mara Lapia – ma bisogna scegliere con cura i luoghi deputati ad ospitarli e soprattutto coinvolgere tutte le istituzioni interessate».
Non è la prima volta che l’esponente del Gruppo Misto affronta questo tema, già lo scorso 2 dicembre 2021, aveva segnalato al ministro Roberto Cingolani la denuncia del sindaco di Villanovaforru, Maurizio Onnis, riguardante la vendita di 30 ettari di terreni a ridosso delle colline del suo Comune.
Ma in questo caso la situazione è ancora più grave, in quanto non sembra esserci trasparenza nell’iter delle autorizzazioni: «Ho ritenuto di intervenire immediatamente in quanto non è chiaro se e in che misura Governo e Regione Sardegna fossero ufficialmente al corrente di questo progetto. Sarebbe davvero gravissimo – ha concluso la deputata sarda – se dovessimo scoprire che questo progetto viaggiava su strade non ufficiali. Dato il potentissimo impatto ambientale, il minimo che si possa fare in questi casi è garantire la massima trasparenza e in questo caso non sembra essercene».