«La Sardegna guarda lontano. Vogliamo costruire un futuro sostenibile, attraverso una politica energetica integrata e innovativa, rispettosa dell’uomo e dell’ambiente, ma capace di sostenere lo sviluppo economico dell’isola.»
Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, commentando l’approvazione in Giunta della delibera che approva le linee di indirizzo per l’aggiornamento strategico del PEARS (Piano energetico ambientale regionale della Sardegna) lo strumento attraverso il quale la Regione, nello scenario nazionale ed europeo, monitora lo stato del consumo energetico nell’Isola.
«In tema di energia e sviluppo sostenibile – spiega l’assessore regionale dell’industria, Anita Pili – il contesto normativo e socio economico, nazionale ed europeo è mutato, anche per gli effetti della pandemia. E’ quindi necessario adeguare il piano energetico al nuovo scenario, per migliorarne l’efficacia. L’abbandono del carbone – ribadisce Pili – rimane il nostro obiettivo – I dati del secondo rapporto di monitoraggio, pubblicato lo scorso 30 aprile – prosegue l’assessore – sono confortanti. Era emerso, infatti, un trend positivo che registrava un progressivo calo delle emissioni di CO2, che ci porta a ritenere che l’obiettivo di abbatterle del 50% sia raggiungibile entro il 2030.»
Nello specifico, in merito agli indirizzi strategici, oltre all’aggiornamento del piano, e alla riduzione delle emissioni di CO2 al 2030, il documento, approvato dalla giunta regionale, prevede la promozione delle fonti rinnovabili, la creazione di un solido sistema di approvvigionamento e di trasporto del gas naturale, del bio-metano e dei gas verdi, la realizzazione di una filiera dell’idrogeno e dei gas rinnovabili, e un forte impulso alla mobilità sostenibile di persone e merci, in particolare elettrica e a metano. Una specifica attenzione, infine, è destinata alla valorizzazione delle nuove forme di autoconsumo.
«La vera rivoluzione – conclude l’assessore dell’industria – sarà proprio il coinvolgimento delle cosiddette comunità energetiche locali, per rendere i territori energeticamente autonomi, trasformando così, i clienti da semplici “consumer a prosumer”, ovvero produttori e consumatori allo stesso tempo.»
La delibera da mandato al Servizio Energia ed economia verde dell’Assessorato Industria, ufficio responsabile dell’aggiornamento del PEARS, di individuare un coordinatore scientifico esperto in materia, e di esperire la procedura di verifica di valutazione ambientale strategica, preliminare all’aggiornamento del piano energetico