«Considerato il periodo, si potrebbe pensare ad una goliardata di qualche buon tempone, ma così non è. Venerdì mattina è giunta la notizia di un mega progetto di parco eolico presentato direttamente al Ministero dell’Ambiente e per la Sicurezza Energetica, dalla “Scirocco Prime” con sede a Grottaglie, in provincia di Taranto, che prevede il posizionamento di undici pale dell’altezza di circa 200 metri, nove in territorio di Orgosolo, due in quello di Oliena e sito di “stoccaggio energetico” in agro di Nuoro, con notevole impatto ambientale e paesaggistico nei territori dei comuni coinvolti.»
Non nasconde la rabbia il sindaco di Oliena Bastiano Congiu che ha sfogato tutto il suo disappunto sul suo profilo Facebook.
«Ennesimo assalto di “violenza ambientale” del territorio – rincara la dose Bastiano Congiu -, portato avanti da società multinazionali spregiudicate che, con l’avallo di norme del Governo Italiano, presentano progetti che vanno a incidere fortemente ed in maniera negativa sull’idea di sviluppo delle nostre comunità, senza che vi sia alcun coinvolgimento preventivo e attivo delle amministrazioni locali e dei consigli comunali. Questo modo di fare è preoccupante e potrebbe scaturire in una vera e propria “bomba sociale”, mettendo in contrapposizione enti locali, imprese multinazionali e proprietari dei terreni coinvolti.»
«Come amministratori sentiamo una grande responsabilità – aggiunge Bastiano Congiu -, che è quella di tutelare ciò che abbiamo ricevuto in custodia, che è anche la ricchezza più grande che possediamo, il nostro territorio, ancora incontaminato, ricco di monumenti naturali, bellezze paesaggistiche e ambientali, che raccontano la nostra storia, la cultura, le tradizioni, le attività agricole e pastorali, dove si è investito negli anni gran parte dell’azione politica e amministrativa, per cercare di promuoverlo e valorizzarlo anche in chiave turistica. La vetrina del monte Corrasi, la porta di accesso del Supramonte, non può essere deturpata da orribili strutture.»
«Non permetteremo a nessuno questo ennesimo tentativo di colonizzazione e ci batteremo con tutte le nostre forze affinché ciò non avvenga – conclude Bastiano Congiu –. Noi faremo la nostra parte, presenteremo le necessarie obiezioni, ma in questa battaglia dobbiamo essere uniti, tutti si devono sentire coinvolti, cittadini, aziende agricole, imprese turistiche, associazioni ambientali e tutti coloro che sentono di poter portare osservazioni in merito. Questo è certamente un tema che non può non coinvolgere la campagna elettorale in atto, ed è a loro, ai candidati Presidenti in primis, che vorremmo porre la questione durante il consiglio comunale congiunto che verrà convocato a breve, a cui verranno invitati anche tutti i rappresentanti politici del territorio presenti in parlamento.»
Antonio Caria