«La soluzione adottata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sul sistema energetico Sardo che, dalle informazioni che si apprendono, individua tutta una serie di misure che non garantirebbero una transizione energetica omogenea su tutto il territorio regionale. Il Dpcm dovrebbe essere l’atto conclusivo, dopo anni di incontri e confronti tra tavoli istituzionali e tecnici, di garanzia per la Sardegna, consentendo la certezza degli approvvigionamenti e l’abbattimento del costo dell’energia per le famiglie e le imprese, che consenta ai sardi di superare il gap che oggi li condanna a pagare l’energia mediamente il 30% in più rispetto agli altri cittadini del territorio nazionale.»
Lo sottolinea, in una nota, il consigliere regionale del Partito Democratico, Piero Comandini.
«Invece il Dpcm – aggiunge Piero Comandini – sembrerebbe il frutto di una mancata o, peggio ancora, trascurata concertazione tra il Mite, il Mise, il Mims e la Regione Sardegna, di fatto sembrerebbe, più che una sintesi delle esigenze emerse in questi anni di confronto, un dettato di regole che disattendono gli accordi sinora siglati tra la Regione Sardegna ed il Governo nazionale. La chiamata è per il presidente Solinas affinché riferisca al Consiglio regionale sul futuro del sistema energetico Sardo. È necessario e prioritario – conclude Peiro Comandini – assicurare alla Regione Sardegna un futuro energetico in grado di creare nuove opportunità di lavoro e un importante sviluppo economico della Sardegna.»
Lo sottolinea, in una nota, il consigliere regionale del Partito Democratico, Piero Comandini.
«Invece il Dpcm – aggiunge Piero Comandini – sembrerebbe il frutto di una mancata o, peggio ancora, trascurata concertazione tra il Mite, il Mise, il Mims e la Regione Sardegna, di fatto sembrerebbe, più che una sintesi delle esigenze emerse in questi anni di confronto, un dettato di regole che disattendono gli accordi sinora siglati tra la Regione Sardegna ed il Governo nazionale. La chiamata è per il presidente Solinas affinché riferisca al Consiglio regionale sul futuro del sistema energetico Sardo. È necessario e prioritario – conclude Peiro Comandini – assicurare alla Regione Sardegna un futuro energetico in grado di creare nuove opportunità di lavoro e un importante sviluppo economico della Sardegna.»
Antonio Caria