«Non possiamo pensare di affrontare la crisi energetica semplicemente con l’abbassamento delle temperature dei riscaldamenti nelle case o negli uffici. E’ indispensabile intervenire da subito rispetto ai costi energetici, attraverso un prezzo massimo stabilito a livello europeo, un disaccoppiamento del prezzo dell’energia elettrica con quello del gas, una rimodulazione del sistema di tassazione dell’energia, ripristinando centrali a carbone ed anche bauxite come accade negli altri paese europei, dare impulso all’estrazione di gas nei giacimenti italiani e ripensare alla strategia energetica regionale sarda con una visione verso le energie del futuro, senza alcun pregiudizio. Questo darebbe delle risposte concrete da subito alle imprese scongiurando il rischio deindustrializzazione.»
Lo ha detto Simone Testoni, Segretario Ugl Chimici Sassari.