«Un colpo troppo duro da assorbire. Quotidiano, inesorabile. Contro cui al momento non esistono antidoti. Posto che per tutte le attività economiche l’energia è un elemento imprescindibile. Per tutte le 145mila imprese del territorio regionale, che producono, investono e rischiano per le quali nelle voci di costo, l’aspetto legato all’approvvigionamento energetico non rappresentava di certo un elemento per cui perdere il sonno.»
A lanciare il grido d’allarme è il presidente regionale di Unioncamere, Stefano Visconti, preoccupato per l’aumento vertiginoso dei costi dell’energia.
«Lo avevamo ribadito in piena pandemia, ci troviamo a fronteggiare una vera e propria economia di guerra nella quale è necessario ogni giorno pensare alla sopravvivenza delle proprie aziende. Siamo davanti allo stesso scenario – conclude Stefano Visconti – è folle pensare a bollette impazzite dall’oggi al domani, all’inflazione che giorno dopo giorno raggiunge livelli che non si intravedevano da anni. Occorre mettere un freno subito, prima che sia troppo tardi.»
Antonio Caria