Per la rubrica “A colloquio con…”, abbiamo posto alcune domande a Mario Bruno, consigliere comunale di “Per Alghero”.
Un suo giudizio, sino a questo momento, della Giunta Conoci.
“Il mio giudizio, purtroppo, non è positivo. Lo avvertono credo anche i nostri concittadini: immobilismo e al massimo ordinaria amministrazione. Se ci pensiamo bene, l’ordinaria amministrazione è tipico di un’amministrazione commissariale, sganciata dal popolo, ma almeno impeccabile sotto il profilo tecnico. Non è quanto si chiede a un’amministrazione eletta. Neanche un’idea realizzata in quasi due anni, perfino la continuità amministrativa va molto a rilento. Eppure, hanno in cassa più di 30 milioni di euro per opere già progettate e finanziate. Trincerarsi dietro la pandemia mi sembra un alibi, anche se nessuno più di me può capire la complessità nell’amministrare. Ma proprio per amministrare sono stati eletti.”
Come opposizione siete stati molto critici sulle condizioni della sanità in città. A suo modo di vedere, i problemi sono stati risolti o c’è ancora da fare?
“Nel nome della pandemia hanno smantellato due ospedali. La terapia intensiva non è stata accreditata, eppure è determinante per ottenere il DEA di primo livello. Le discipline che ben funzionavano sono state depotenziate. La medicina del territorio e la salute mentale, ridotte ai minimi termini e con locali angusti, meritano maggiore attenzione. Il Marino non tornerà più alla sua funzione originaria. Le liste d’attesa si sono allungate a dismisura e non resta che rivolgersi a pagamento. E chi non ha soldi? Ecco, i poveri non interessano più a nessuno. Nel silenzio generale, stiamo cedendo perfino sui diritti costituzionali.”
Un’altra vostra denuncia è legata alla condizione del Cra di Fertilia: problema risolto?
“Mi pare che gli anziani – a quasi due anni dal voto – siano ancora a Fertilia. Spostano l’attenzione con un bando per reperire un albergo da riqualificare e con un progetto di riqualificazione del vecchio Centro di Viale della Resistenza. Eppure, gli abbiamo lasciato 7.9 milioni pronti all’uso. Spostano l’attenzione, ma gli anziani sono ancora li. Una cosa è gridare in campagna elettorale, un’altra amministrare. Se la velocità della lingua fosse pari a quella dell’azione amministrativa, sarebbero fuoriclasse. Ma così non è.”
La pandemia da coronavirus non ha risparmiato Alghero: a suo modo di vedere, è stato fatto tutto il possibile o ci sono state delle defaillance?
“Si è voluto mettere per mesi il silenziatore. Si sono tenuti gli algheresi per troppo tempo all’oscuro. Si è scambiata l’informazione istituzionale per pettegolezzo. Errore grave, almeno dal mio punto di vista. E’ sembrato che non ci fosse neppure il governo dei dati, delegati all’ATS, abdicando da parte del Sindaco al proprio ruolo di responsabile della salute dei propri concittadini.”
Alghero città turistica: prospettive per l’estate 2021.
“Comincino dal rientrare in possesso delle Grotte di Nettuno. Non aver ottenuto il rinnovo della concessione delle Grotte dalla Regione nel 2020, anno di scadenza, è gravissimo. Mai successo. Da dove provengono le risorse per il turismo e gli eventi? E poi, trovino una sintonia tra assessorato del Turismo e Fondazione Alghero. Il governo complessivo della città risente di un clima di conflittualità e di lesa maestà che non consente di programmare. Tutto sotto traccia, lasciato all’improvvisazione. Alghero merita di più, merita più rispetto.”
Antonio Caria