Per la nostra rubrica “A colloquio con…”, abbiamo sentito sentito Stefania Loi, consigliera e presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari.
Un bilancio, sino a questo momento, del lavoro della Giunta Truzzu.
«Abbiamo ereditato una città con enormi problemi. Intanto, un contratto capestro per la raccolta dei rifiuti dalle conseguenze devastanti. Periferie e situazione sociale drammatica. Stiamo lavorando di più fronti, con una serie di progetti infrastrutturali che cambieranno il volto della città, a partire dal lungomare e dall’idea di sviluppare in termini commerciali e turistici un patrimonio incredibile.»
Parliamo dell’emergenza sanitaria che non ha risparmiato Cagliari: cosa è stato fatto e cosa c’è ancora da fare?
«Abbiamo mantenuto i servizi sociali per tutte le famiglie in difficoltà con misure straordinarie urgenti, recuperando somme del bilancio comunale per le situazioni di povertà e per le tante attività commerciali in sofferenza. Abbiamo fatto davvero il massimo.»
Ci parli della tariffazione puntuale dei rifiuti.
«È un principio di equità. Intanto, come succede nelle civiltà avanzate, spingiamo i cittadini a differenziare bene. Questo è molto importante. Poi abbiamo introdotto un concetto: meno secco conferisco e meno pago. Possono arrivare a risparmiare fino al minimo di 26 conferimenti annui. Il massimo è 52, in quel caso non risparmio niente. Dobbiamo calcolare da 52 a 26. Non dimentichiamo che abbiamo intensificato l’attività di controllo sugli incivili e su quelli che non erano iscritti alla Tari.»
Lei è la presidente della commissione pari opportunità: nel 2021 c’è ancora questa sorta prevalenza maschile nelle istituzioni? Ci parli anche delle attività che state portando avanti.
«Il tema del ruolo delle donne mi appassiona. Le donne sono presenti ormai in tutte le istituzioni. La problematica è che troppe poche donne sono ai vertici. Quindi il vero problema è il GAP salariale e sarebbe opportuno intervenire sulla parità di genere e il sostegno alle donne lavoratrici. Questo obiettivo l’ho evidenziato con un ordine del giorno mesi fa. Una donna non deve essere costretta a scegliere se lavorare o diventare madre. Sono moglie e mamma, intanto. In commissione lavoriamo su temi generali come il sostegno alle donne che subiscono violenze tra le mura domestiche, diamo lustro alle tante donne che si affermano nella società civile. In più abbiamo sviluppato campagne di informazione ed iniziative sui tumori femminili con medici ed esperti, la qualcosa mi riempie di orgoglio.»
Le sue battaglie politiche future.
«Proseguire le battaglie, soprattutto, nel sociale: famiglia, donne, vecchie e nuove povertà, scuola e bambini e disabilità. Per il resto, sostegno alle battaglie di rinnovamento e ridisegno della città del mio sindaco Paolo Truzzu.»