Il 2020 è un anno di importante ricorrenze per il comune di Alghero. La città catalana festeggia due decennali d’eccezione: quelli del Museo del Corallo e della Fondazione Alghero.
Il primo è stato inaugurato il 23 dicembre al termine di un percorso avviato con l’acquisto della Villa Liberty di via XX Settembre costruita nel 1927 del dottor Nunzio Costantino che si sviluppa su piano terra e primo piano per complessivi 230 metri quadri.
Nel corso degli anni furono poi realizzati l’impianto di illuminazione della area esterna della villa, gli accessi per disabili, l’installazione di un ascensore, la messa in opera dell’impianto antincendio e dell’impianto di allarme.
«Il Museo del Corallo – ha dichiarato il sindaco, Mario Conoci – gestito dalla Fondazione Alghero presieduta da Andrea Delogu è dunque oggi un sito di prestigio, con un suo brand che promuove la storia, la cultura e l’identità di Alghero. Molti sono i contributi che ne hanno fatto un prezioso elemento dell’offerta culturale e turistica della città: dai nostri corallari agli artigiani algheresi, e poi le mani preziose degli studenti dell’istituto d’arte coordinati da Tonino Serra. I passi compiuti sono stati tanti, che si sono consolidati con lo sviluppo e con la valorizzazione del marchio Corallium Rubrum, che accomuna la qualità degli artigiani algheresi.»
Sempre nel 2010, ma il 16 giugno, il Consiglio comunale approvava la nascita della Fondazione M.E.T.A, attuale Fondazione Alghero, nata per unire cultura e turismo, per ottimizzare le risorse anche nell’ottica della destagionalizzazione. Un nuovo strumento, quindi, che ha consentito di integrare l’offerta museale con l’offerta dei siti archeologici e degli spazi culturali, degli eventi musicali e della tradizione.
Antonio Caria