«Abbiamo chiesto, nel giugno 2020 e nello scorso mese di aprile, un incontro in merito alla realizzazione di un’area di verde attrezzato nel Quartiere, notoriamente privo di una benché semplice aiuola, senza avere un, seppure minimo, accenno di riscontro. Pazientemente abbiamo atteso una vostra convocazione ma oramai dubitiamo ci sia la volontà che ciò possa avvenire e dobbiamo quindi constatare, con amarezza e contrarietà, il proseguire, non per nostra volontà, della mancanza di dialogo con il Comitato del Quartiere Pivarada e conseguentemente con gli abitanti e gli esercenti del Quartiere.»
Lo si legge in una lettera aperta inviata dal presidente del Comitato di Quartiere Pivarada, Antonio Gianorso, al sindaco di Alghero Mario Conoci e all’assessore dei Lavori pubblici, Antonello Peru.
«Abbiamo sempre e prontamente fornito la nostra collaborazione quando richiestaci e/o propostaci in occasione: della distribuzione delle mascherine, dell’addobbo dell’albero di Natale nel Quartiere e nella distribuzione delle buste per la raccolta dell’umido e della plastica; attività che abbiamo svolto con senso civico certi di fornire un servizio utile alla cittadinanza – prosegue Antonio Gianorso –. Ora veniamo a conoscenza, transitando casualmente in via Asfodelo, che, nell’area in cui abbiamo richiesto la realizzazione di una zona verde, sono stati affissi dei cartelli di divieto di sosta e rimozione in quanto a partire dal 31 maggio 2021 si effettueranno dei lavori di urbanizzazione.»
«Ci sembra – prosegue Antonio Gianorso – più che lecita la domanda: ma quali lavori si andranno ad effettuare e finalizzati a realizzare cosa? Lo abbiamo chiesto ripetutamente ma non abbiamo ancora avuto risposta. Riteniamo che per correttezza ci si sarebbe dovuti coinvolgere nel progetto, come rappresentanza dei residenti nel Quartiere, e quindi dobbiamo constatare che non sia ritenuto di interesse (così come si evince) il nostro apporto come Comitato.»
«Si ha la sensazione – conclude Antonio Gianorso – che le richieste, le segnalazioni e le proposte che possano pervenire dal Comitato siano, non di ausilio collaborativo, ponendoci come interlocutori tra gli abitanti del Quartiere e l’Amministrazione, ma fonte di disturbo come a dire: “anche questi ci si mettono a crearci problemi”. Signori. Sindaco e Assessore, riteniamo che quando si ricoprano degli incarichi come il vostro, ma anche in qualsiasi altra mansione, la base principale del rapporto con gli altri siano la credibilità ed il dialogo per ottenere il coinvolgimento utile a traguardare comunemente l’obiettivo. Dobbiamo invece prendere atto che non si voglia governare con il coinvolgimento ma in solitudine e ciò, permetteteci, non depone sicuramente a vostro favore.»
Antonio Caria