«L’attività del Consiglio comunale è completamente ferma, immobile. A causa delle sempre più evidenti spaccature della sua maggioranza, per paura di rendere palese il fatto che non ha più una maggioranza, Conoci ha bloccato tutto. I consigli comunali non si possono convocare, nella speranza che nel frattempo lui riesca a rattoppare una maggioranza che si è spaccata a causa della sua azione amministrativa o forse sarebbe meglio dire della sua non azione amministrativa.»
Inizia così una dura nota dei consiglieri di opposizione al comune di Alghero.
Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo, Beniamino Pirisi, Roberto Ferrara e Graziano Porcu che aggiungono: «A quanto si legge sui giornali, infatti, mentre una parte della sua maggioranza chiede risposte sull’attuazione del programma, il sindaco è impegnato a fare riunioni segrete con l’altro pezzo della maggioranza, quella che gli è rimasta fedele per il terrore di perdere un banco in via Columbano. Nel mezzo la città, che aspetta progetti, programmi di sviluppo, azioni per un rilancio e a cui invece Conoci sta contagiando il suo virus dell’immobilismo».
A loro modo di vedere «Alghero continua a perdere eventi, manifestazioni e finanziamenti e avrebbe necessità di una Amministrazione che lavori pancia a terra per provare a ripartire, ma, purtroppo, si trova costretta a subire l’inerzia della maggioranza conociana, preoccupata solo di preservare se stessa. Il consiglio comunale è l’organo che deve fornire l’indirizzo e le proposte per un rilancio e non si può pensare di bloccarlo perché Conoci non si fida dei suoi consiglieri».
«Ci appelliamo, dunque, al presidente del Consiglio, Lelle Salvatore – concludono i consiglieri comunali di opposizione – di cui abbiamo sempre riconosciuto il senso delle istituzioni, perché metta fine a questo scempio democratico voluto dal Sindaco e convochi al più presto il consiglio comunale.»
Antonio Caria