«Una commissione speciale del Consiglio comunale per affrontare e gestire l’emergenza Covid, è quanto abbiamo chiesto in aula come forze di opposizione. La maggioranza ha chiesto qualche giorno per pensarci. L’aggravarsi della situazione epidemiologica, con l’aumento di casi conclamati e tamponi eseguiti, è infatti un campanello d’allarme che richiede di innalzare, improrogabilmente, il livello di allerta e accrescere la consapevolezza in tutti dei rischi che stiamo correndo.»
È questa la richiesta formulata dai consiglieri comunali di opposizione Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mario Bruno, Roberto Ferrara, Graziano Porcu, Beniamino Pirisi e Valdo Di Nolfo che aggiungono: «In questo scenario riteniamo indispensabile una risposta forte delle istituzioni locali. Ci deve essere anche il contributo fattivo del Consiglio comunale con l’istituzione di una commissione speciale di cui ai Titoli I e III del regolamento di funzionamento delle commissioni consiliari, ai sensi del Testo unico degli Enti locali, e che abbia funzioni istruttorie, consultive o propositive nell’ambito dello specifico tema da affrontare».
«Il regolamento – aggiungono dall’opposizione – prevede, infatti, la possibilità di istituire commissioni speciali in relazione a materie caratterizzate dalla specifica “occasionalità e contingenza” ed è il titolo III dello stesso regolamento ad indicare la durata, la composizione, i compiti e il funzionamento delle commissioni speciali. È evidente che si tratta di commissioni che non possano essere taciate di essere di parte, a tal punto che il regolamento ne prevede la costituzione su proposta del Sindaco, del Presidente del Consiglio o su istanza sottoscritta da almeno tre quinti del Consiglio in carica.»
«Hanno lo scopo – concludono – di aiutare, di essere consultive e propositive in un contesto storico estremamente delicato che richiede serietà e responsabilità. È questa la proposta che abbiamo formulato in aula e per la quale confidiamo in una risposta positiva della maggioranza. Andiamo oltre gli schieramenti, nell’interesse della comunità, definiamone insieme i compiti, i termini di lavoro, ma con celerità.»
È questa la richiesta formulata dai consiglieri comunali di opposizione Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mario Bruno, Roberto Ferrara, Graziano Porcu, Beniamino Pirisi e Valdo Di Nolfo che aggiungono: «In questo scenario riteniamo indispensabile una risposta forte delle istituzioni locali. Ci deve essere anche il contributo fattivo del Consiglio comunale con l’istituzione di una commissione speciale di cui ai Titoli I e III del regolamento di funzionamento delle commissioni consiliari, ai sensi del Testo unico degli Enti locali, e che abbia funzioni istruttorie, consultive o propositive nell’ambito dello specifico tema da affrontare».
«Il regolamento – aggiungono dall’opposizione – prevede, infatti, la possibilità di istituire commissioni speciali in relazione a materie caratterizzate dalla specifica “occasionalità e contingenza” ed è il titolo III dello stesso regolamento ad indicare la durata, la composizione, i compiti e il funzionamento delle commissioni speciali. È evidente che si tratta di commissioni che non possano essere taciate di essere di parte, a tal punto che il regolamento ne prevede la costituzione su proposta del Sindaco, del Presidente del Consiglio o su istanza sottoscritta da almeno tre quinti del Consiglio in carica.»
«Hanno lo scopo – concludono – di aiutare, di essere consultive e propositive in un contesto storico estremamente delicato che richiede serietà e responsabilità. È questa la proposta che abbiamo formulato in aula e per la quale confidiamo in una risposta positiva della maggioranza. Andiamo oltre gli schieramenti, nell’interesse della comunità, definiamone insieme i compiti, i termini di lavoro, ma con celerità.»
Antonio Caria