«L’opposizione compatta e responsabile, di centrosinistra e 5stelle, ha contribuito con grande senso di responsabilità a migliorare il regolamento del Consiglio comunale di Alghero, agevolando le famiglie e le imprese in questo difficile momento per tutti, per via della crisi conseguente al covid. Dilazione del numero e della durata delle rate per cittadini e imprese che vogliano accedere a un piano di rientro, eliminazione delle sanzioni per tutti i mancati o ritardati pagamenti non attribuibili alla volontà del contribuente, ma alla controversa applicazione della norma tributaria, sono solo alcune nuove norme introdotte nel regolamento con l’apporto della minoranza.»
Lo si legge in una nota dei consiglieri comunali Mario Bruno, Gabriella Esposito, Mimmo Pirisi, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Maria Antonietta Alivesi, Giusy Di Maio, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto: «I consiglieri di opposizione hanno dapprima contribuito nel consiglio del 31 ad approvare una mozione che ha dato l’indirizzo politico, nonostante l’evidente spaccatura in maggioranza e l’isolamento del sindaco e poi, con emendamenti e un grande lavoro di dialogo e di confronto, hanno migliorato il regolamento delle entrate. L’opposizione ha così saputo distinguere la fase di crisi politica in atto – che ha sancito il completo ritorno di Forza Italia alla guida della maggioranza con il sindaco sardoleghista e i partiti minori costretti a inseguire – dal contenuto delle misure in discussione».
«Ci auguriamo – concludono dall’opposizione – che per il bene della città ora le forze di maggioranza trovino sintesi anche sulle caselle da riempire e sui partiti da far rappresentare in giunta, perché non è più sopportabile la situazione di stasi che dura da troppo tempo. Resta la perplessità sulle decisioni in merito al ruolo, alla proroga, alle iniziative assunte dalla amministrazione comunale sulla Step. Insomma, la Giunta Conoci da un lato finge di favorire i contribuenti e dall’altro sembra invece voler far cassa anche su situazioni di cittadini e imprese su cui è possibile e doveroso non accanirsi, continuando, infatti, a non censurare il fatto che in un momento già così difficile si continuino a mandare avvisi di accertamento relativi ad atti lontanissimi dalla scadenza e assolutamente non a rischio prescrizione. Da sottolineare, infine, anche il voto finale del gruppo Udc al regolamento entrate che – al pari delle minoranze – ha deciso di astenersi.»
Antonio Caria