«In sede di presentazione del bilancio, il Sindaco aveva detto che si trattava di un bilancio tecnico. Un bilancio, dunque, trattato come freddo atto contabile e non come atto di indirizzo e di scelte strategiche che traduce le idee e le progettualità in numeri, quale dovrebbe essere. Davanti ai mugugni di buona parte della sua maggioranza, che mal digeriva un bilancio costruito nelle stanze dell’assessorato alle finanze e frutto di una concertazione solo tra dirigente, assessora e lo stesso sindaco, ma che lasciava fuori invece i consiglieri comunali, Conoci aveva garantito ai partiti e ai gruppi della maggioranza che si trattava di una proposta aperta e che si sarebbero potuti presentare emendamenti.»
Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali del centrosinistra al comune di Alghero Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Mimmo Pirisi, Valdo Di Nolfo, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto che aggiungono: «Così in realtà è successo, molti gruppi della maggioranza (cosa già assurda di per sé…) hanno presentato emendamenti, ma, incredibilmente, ieri, nella seduta di approvazione del bilancio, praticamente tutti gli emendamenti sono stati considerati non ammissibili o, se ammissibili, bollati con il parere tecnico sfavorevole. È impossibile pensare che il Sindaco, l’Assessora ed il dirigente non conoscessero questo finale e che quella degli emendamenti non sia stata l’ennesima presa in giro del primo cittadino ai consiglieri comunali della sua maggioranza».
«E, infatti – proseguono i consiglieri del centrosinistra -, molti consiglieri di maggioranza se ne sono accorti, segnalando che si stava togliendo al consiglio il suo potere principale che è quello di indirizzo e che se nei fatti gli emendamenti non si potevano presentare si sarebbe dovuti da tempo ritornare in giunta e modificare il bilancio alla base. Non sappiamo cosa sia poi successo in una lunghissima riunione di maggioranza che il Sindaco ha voluto per calmare gli animi e immaginiamo provare a “intortare” per l’ennesima volta la sua maggioranza. Sappiamo però che l’atto di approvazione del Dup e del bilancio di previsione è quello in cui il consiglio comunale dà l’indirizzo all’attività amministrativa della giunta.»
«In questo modo – concludono i consiglieri del centrosinistra -, invece, con un bilancio tecnico e senza scelte come quello che il Sindaco vuole far digerire alla sua maggioranza, le scelte verranno fatte in un secondo momento, con le variazioni al bilancio. Variazioni al bilancio che però sono un atto della giunta, che il consiglio è chiamato solo a ratificare con un mero atto formale.»
Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali del centrosinistra al comune di Alghero Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Mimmo Pirisi, Valdo Di Nolfo, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto che aggiungono: «Così in realtà è successo, molti gruppi della maggioranza (cosa già assurda di per sé…) hanno presentato emendamenti, ma, incredibilmente, ieri, nella seduta di approvazione del bilancio, praticamente tutti gli emendamenti sono stati considerati non ammissibili o, se ammissibili, bollati con il parere tecnico sfavorevole. È impossibile pensare che il Sindaco, l’Assessora ed il dirigente non conoscessero questo finale e che quella degli emendamenti non sia stata l’ennesima presa in giro del primo cittadino ai consiglieri comunali della sua maggioranza».
«E, infatti – proseguono i consiglieri del centrosinistra -, molti consiglieri di maggioranza se ne sono accorti, segnalando che si stava togliendo al consiglio il suo potere principale che è quello di indirizzo e che se nei fatti gli emendamenti non si potevano presentare si sarebbe dovuti da tempo ritornare in giunta e modificare il bilancio alla base. Non sappiamo cosa sia poi successo in una lunghissima riunione di maggioranza che il Sindaco ha voluto per calmare gli animi e immaginiamo provare a “intortare” per l’ennesima volta la sua maggioranza. Sappiamo però che l’atto di approvazione del Dup e del bilancio di previsione è quello in cui il consiglio comunale dà l’indirizzo all’attività amministrativa della giunta.»
«In questo modo – concludono i consiglieri del centrosinistra -, invece, con un bilancio tecnico e senza scelte come quello che il Sindaco vuole far digerire alla sua maggioranza, le scelte verranno fatte in un secondo momento, con le variazioni al bilancio. Variazioni al bilancio che però sono un atto della giunta, che il consiglio è chiamato solo a ratificare con un mero atto formale.»
Antonio Caria