È di 330mila euro la somma che il comune di Arzachena ha deciso di destinare alle 386 aziende locali che hanno dovuto cessare l’attività a causa delle norme contro la diffusione del Coronavirus.
«Il contributo è stato totalmente finanziato con una parte dell’avanzo libero di amministrazione ed è stato parametrato al periodo di chiusura che le aziende hanno dovuto osservare obbligatoriamente – ha dichiarato Cristina Usai, vicesindaca e assessora del Bilancio e Programmazione -. La programmazione del bilancio 2020 è stata stravolta anche a causa delle mancate entrate stimate in 2 milioni di euro (tassa di soggiorno, occupazione suolo pubblico, ecc). Questo si traduce in una riduzione di fondi da destinare al turismo e agli spettacoli, ma la priorità ora è quella di sostenere il tessuto produttivo locale che ha subito un duro colpo a causa del lockdown. Un piccolo sostegno economico per stimolare gli imprenditori a proseguire con coraggio nelle loro attività.»
Inoltre è stato deciso l’azzeramento della Tosap e la concessione gratuita del suolo pubblico per ristoranti e bar.
«Un aiuto concreto alle aziende colpite dalla crisi che verrà distribuito a 386 aziende, tra negozi, bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti, piccoli artigiani o grandi imprese che operano 12 mesi l’anno nel nostro territorio – ha aggiunto Mario Russu, delegato al Commercio e Attività produttive -. Sono già iniziate le procedure di liquidazione dei contributi fissati dalla giunta in 1000 euro, 600 euro e 400 euro per ciascuna attività in base al periodo di chiusura obbligatoria imposto dai DPCM emanati a partire dallo scorso marzo.»
Antonio Caria
«Il contributo è stato totalmente finanziato con una parte dell’avanzo libero di amministrazione ed è stato parametrato al periodo di chiusura che le aziende hanno dovuto osservare obbligatoriamente – ha dichiarato Cristina Usai, vicesindaca e assessora del Bilancio e Programmazione -. La programmazione del bilancio 2020 è stata stravolta anche a causa delle mancate entrate stimate in 2 milioni di euro (tassa di soggiorno, occupazione suolo pubblico, ecc). Questo si traduce in una riduzione di fondi da destinare al turismo e agli spettacoli, ma la priorità ora è quella di sostenere il tessuto produttivo locale che ha subito un duro colpo a causa del lockdown. Un piccolo sostegno economico per stimolare gli imprenditori a proseguire con coraggio nelle loro attività.»
Inoltre è stato deciso l’azzeramento della Tosap e la concessione gratuita del suolo pubblico per ristoranti e bar.
«Un aiuto concreto alle aziende colpite dalla crisi che verrà distribuito a 386 aziende, tra negozi, bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti, piccoli artigiani o grandi imprese che operano 12 mesi l’anno nel nostro territorio – ha aggiunto Mario Russu, delegato al Commercio e Attività produttive -. Sono già iniziate le procedure di liquidazione dei contributi fissati dalla giunta in 1000 euro, 600 euro e 400 euro per ciascuna attività in base al periodo di chiusura obbligatoria imposto dai DPCM emanati a partire dallo scorso marzo.»
Antonio Caria
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