Il comune di Arzachena ha voluto fare un bilancio dopo la prima settimana di test sull’accesso responsabile alla spiaggia Le Piscine, sul litorale di Cannigione.
Nei primi 7 giorni di test, dal 15 luglio al 21 luglio 2024, la totalità dei sondaggi on line si dichiara d’accordo con l’affermazione “l’iniziativa è necessaria per preservare l’ambiente naturale”. Guardando ai numeri, sono 250 le prenotazioni ricevute per 750 persone, di queste hanno effettuato il check-in 114 prenotazioni per un totale di 360 persone entrate effettivamente in spiaggia. Nel mese di luglio 2023, invece, accedevano al Le Piscine in media 1.848 persone a settimana.
«I primi sondaggi e i dati raccolti ci aiutano a comprendere l’effetto immediato che questa misura ha avuto fin dai primi giorni su residenti e visitatori, abituati ad accedere alle spiagge di Arzachena liberamente – spiega Claudia Giagoni, assessore al Turismo e al Commercio -. Monitoriamo quotidianamente i commenti dei cittadini e le fasi operative condotte dalla società Ge.se.co. in modo da correggere il tiro dove possibile, pur mantenendo saldo l’obiettivo unico di tutelare la nostra risorsa più preziosa: l’ambiente. Intanto, per quest’anno abbiamo scelto di estendere la gratuità anche ai turisti. Per ora, si è rivelato più efficace focalizzare l’attenzione sugli aspetti motivazionali dell’iniziativa e sulle attività di sensibilizzazione sul tema della sostenibilità.»
«Ricordiamo che l’accesso controllato a Le Piscine sarà attivo fino al 31 agosto 2024 – aggiunge l’assessore dell’Urbanistica e Demanio, Alessandro Malu -. Al termine del periodo, l’andamento dei flussi e le criticità gestionali riscontrate ci aiuteranno a mettere a punto il sistema per il 2025, quando estenderemo l’iniziativa ad altri arenili particolarmente colpiti dal fenomeno dell’overtourism e dell’erosione costiera. Entrambe le problematiche sono dibattute su scala internazionale, nessuna destinazione è esclusa, quindi è doveroso attivarsi fin da subito, ma in modo efficace. E possiamo farlo solo se saranno gli stessi bagnanti, arzachenesi e non, a credere nella missione e a farsene ambasciatori.»
Antonio Caria