L’Agenzia per la Coesione Sociale della Provincia autonoma di Trento, capofila del network “Family in Italia”, ha deliberato la certificazione del comune di Atzara “Comune amico della famiglia”.
«Entrare a far parte di “Comune amico della famiglia” – dichiara l’assessora dei Servizi sociali e delle politiche per la famiglia Simona Ruda – è un segno distintivo che certifica come il comune di Atzara soddisfa pienamente i requisiti richiesti in termini di programmazione e verifica, servizi alle famiglie, qualità della vita. Viene così ripagato l’impegno dell’Amministrazione nel migliorare i luoghi della socialità per le famiglie, nel proporre servizi innovativi a tariffe agevolate e nel sostenere, le famiglie, in tutte le fasi di crescita dei figli.»
Il progetto del network è stato promosso dalla Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con il comune di Alghero e l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, per diffondere sull’intero territorio nazionale una cultura promozionale a sostegno del benessere della famiglia collaborando e supportando le amministrazioni comunali nell’implementare politiche innovative in ambito pubblico.
Per la certificazione di “Comune amico della famiglia”, Atzara ha dovuto soddisfare i requisiti richiesti con politiche attive sviluppate nel corso degli ultimi anni, in particolare i sostegni alle famiglie che soddisfano tutte le fasce di età, i servizi alle famiglie a tariffe vantaggiose e la realizzazione di luoghi e spazi per la socialità e il tempo libero.
«Atzara Comune amico della famiglia – aggiunge il sindaco, Alessandro Corona – è un grande risultato ottenuto grazie al forte interessamento del nostro Assessorato comunale ai servizi sociali e alle politiche della famiglia e al lavoro dell’Ufficio dei Servizi sociali. Già da diversi anni il comune di Atzara ha cercato di sostenere le famiglie con misure concrete, questo marchio riconosce il lavoro sin qui portato avanti e ci stimola a continuare su questo percorso per incrementare i nostri servizi e rendere Atzara un comune sempre più attivo nelle politiche familiari.»
Antonio Caria