«L’amministratore di Alghero in house, la partecipata che si occupa di manutenzioni e parcheggi, ci rassicura sui conti con acrobazie, piroette e giravolte eseguite con grande disinvoltura. Ma non ci convincono ne rassicurano. Come può Gennaro Monte contraddire se stesso affermando tutto e il contrario di tutto, da un giorno all’altro?»
Se lo chiedono gli esponenti di Per Alghero, Sinistra in Comune, Futuro Comune e Partito Democratico.
«Perché quanto da noi riportato, e letto in aula durante la discussione del bilancio comunale, sono le sue parole – aggiungono -. Sono la parte conclusiva della sua relazione al bilancio approvato il giorno dopo in assemblea e che i consiglieri hanno avuto qualche giorno prima dall’amministrazione comunale a corredo del bilancio consolidato».
«Ci può rassicurare il fatto – proseguono dal centrosinistra – che Gennaro Monte scriva nel documento ufficiale che accompagna il Bilancio l’affermazione che il Comune rischia di compromettere l’attività della Alghero in House? Che l’amministratore metta nero su bianco che “si rende necessario procedere con urgenza ad una modifica del disciplinare tecnico in quanto all’atto della stipula si sono verificate condizioni gestionali ed economiche che divergono dagli atti sottoscritti”? E se non è così smentisca. Non solo, “ai fini del raggiungimento dell’equilibrio economico” Monte scrive che occorre “adeguare il budget previsto e contrattualizzato.»
Gennaro Monte denuncia un atteggiamento del Comune nel quale la liquidazione delle spettanze della In House sono alternate con lunghi periodi di inosservanza dei termini e con crediti maturati che hanno riflesso sugli stipendi dei lavoratori, sugli enti previdenziali ed assicurativi e sui fornitori.
«Tale condizione, inevitabilmente, conclude la relazione di Monte, compromette l’attività della società. Poi, il giorno dopo la discussione sul consolidato in Consiglio Comunale, l’assemblea di In house si tiene con un bilancio che viene accompagnato da questi atti. Da queste criticità – concludono dal centrosinistra -. Monte ha il dovere di spiegare le sue parole, perché chi comprende l’italiano ha già capito la situazione e non ha bisogno di comunicati anestetizzanti da parte sua e del brillante ufficio stampa delle partecipate comunali.»
Antonio Caria