Il Consiglio comunale di Cagliari ha approvato il piano di risanamento acustico anche se non sembra la soddisfazione piena del sindaco, Paolo Truzzu: «Non mi piace. È un piano vecchio, proposto dalla Giunta precedente e lasciato fermo per oltre 2 anni, con uno studio fatto e già pagato.Ma il rischio di essere inadempienti, di vedere nominato un commissario ad acta per la sua applicazione e di lasciare le scelte sul futuro della città in mano a terzi, ci ha spinto a muoverci tempestivamente».
«Il fatto positivo è che non entrerà in vigore subito – ha concluso il primo cittadino – e, dunque, ci sarà lo spazio per osservazioni e contributi da parte di cittadini, associazioni, imprenditori, esercenti, la stessa Amministrazione di Cagliari. Al termine di questo percorso non è escluso che il Piano possa subire cambiamenti sostanziali, trovando un accordo tra le diverse esigenze.»
«Il fatto positivo è che non entrerà in vigore subito – ha concluso il primo cittadino – e, dunque, ci sarà lo spazio per osservazioni e contributi da parte di cittadini, associazioni, imprenditori, esercenti, la stessa Amministrazione di Cagliari. Al termine di questo percorso non è escluso che il Piano possa subire cambiamenti sostanziali, trovando un accordo tra le diverse esigenze.»
Antonio Caria