Continua l’impegno della Regione, a livello regionale, nazionale ed europeo, per il riconoscimento degli squilibri derivanti dalla condizione insulare. La Sardegna, forte del riconoscimento del principio di insularità in Costituzione, questa settimana sarà protagonista in Europa nella conferenza politica di alto livello “20 Anni di politiche UE nelle regioni insulari: a che punto siamo?”, nel ruolo di capofila, per il quinto anno consecutivo, del partenariato interregionale, di cui fanno parte anche le regioni Corsica (Francia), Isole Baleari (Spagna), Gozo (Malta), Isole Ionie e Creta (Grecia).
L’evento, organizzato dall’Ufficio di Bruxelles della Regione che coordina il partenariato, è in programma il prossimo 12 ottobre, dalle ore 9.30 alle 11.00, presso la sede del Comitato delle Regioni di Bruxelles e si inserisce nella cornice della “Settimana europea delle regioni e città”, il principale evento di comunicazione istituzionale organizzato annualmente dal Comitato delle Regioni e dalla Commissione europea. L’evento è stato selezionato come uno degli eventi principali (high-level workshop) dedicati alla ricorrenza della 20ª edizione della manifestazione: tra i 302 eventi selezionati per la rassegna di quest’anno, infatti, è stato scelto tra i 16 progetti più importanti.
Questo riconoscimento è il frutto del costante impegno della Regione per una maggiore attenzione per i territori periferici. La Regione si è sempre battuta per portare la questione insulare al centro dei lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa, partecipando attivamente alla definizione del quadro normativo necessario per affrontare le sfide e le peculiarità dei territori insulari, e ha contribuito alla predisposizione della risoluzione Omarjee, con la quale per la prima volta l’Europarlamento ha assunto un impegno istituzionale a favore della specificità territoriale insulare nelle politiche europee.