A cinquant’anni dal gemellaggio del 22 settembre del 1972, i sindaci di Alghero, Mario Conoci, e Tarragona, Pau Ricomà i Vallhonrat, hanno rinnovato il protocollo solenne che riconduce le due comunità ad essere protagoniste ad un nuovo capitolo delle storiche relazioni.
Un gemellaggio che, per il primo cittadino algherese, «vuole ribadire e riprendere nuovi vincoli di amicizia per favorire ancora di più il sentimento di fraternità, così da avviare una nuova stagione di sviluppo che, partendo dalla lingua comune, porti ad affrontare ulteriori sfide in ambito culturale, economico e turistico».
Pau Ricomà ha affermato che «mezzo secolo di gemellaggio ha favorito ambedue le città. Gli scambi fanno crescere come città, ma soprattutto come società. Continuiamo a lavorare per rafforzare questi legami».
Parole di solidarietà sono state inoltre pronunciate dal sindaco di Alghero nei confronti della comunità di Tarragona, colpita venerdì pomeriggio da un violentissimo nubifragio di diverse ore che ha causato danni ingenti, per fortuna senza conseguenze per le persone. Nel mezzo dei festeggiamenti in onore di Santa Tecla, patrono della città, la firma dell’atto istituzionale si è svolta poco prima di una spettacolare esibizione dei “pilars”, eseguiti tra un mare di folla nella Plaça de la Font, dai quattro quartieri della città con una straordinaria sfilata sino al Palazzo Civico. Presente con il sindaco Mario Conoci, l’assessore della Cultura Alessandro Cocco, con il delegato della Generalitat ad Alghero, Gustau Navarro. Ospiti dei festeggiamenti anche i rappresentanti istituzionali della città gemellate con Tarragona: Klagenfurt, con il vicesindaco Bernard Hokmayan ed Avignon, rappresentata da Alois Dolinar, ed i membri dell’Associazione Amics de l’Alguer. Una città in festa che ha celebrato insieme ad Alghero e alle altre città gemellate un appuntamento popolare tra i più spettacolari d’Europa. Emozioni e grande partecipazione hanno caratterizzato la Festa, esempio di coinvolgimento popolare unico.