«Comprensibile il nervosismo dell’assessore Di Gangi che affida alla penna spuntata del consigliere del suo partito e all’addetto stampa ben due repliche dello stesso tenore dettate con stizza e dal contenuto inesistente, vacuo, vuoto. Che il fratello in delirio di onnipotenza si prestasse a farlo non avevamo dubbi: dopo aver simulato, con tanto di cazzuola, la riparazione delle case popolari di tutta la Sardegna, ora con un’interrogazione ci farà credere di poter risolvere perfino la fame nel mondo.»
Lo scrivono, in una nota, i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mimmo Pirisi, Valdo Di Nolfo, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto che aggiungono: «Tornando coi piedi per terra, ci limitiamo a dire ai fratellini che la Fondazione Alghero ha lo scopo di spendere le risorse che introita nel bilancio proprio per la cultura e il turismo, i musei e gli eventi, come è avvenuto per sette anni col rally mondiale, con la grande la partenza del Giro d’Italia, con i mondiali di tennis in carrozzina o gli europei di motocross e di beach soccer. Con la valorizzazione degli artisti locali e internazionali. Risponde trasparentemente ai cittadini perché è al 100% finanziata dal pubblico, ma non ammette commistioni, né stanze di compensazione o stanze di altro genere, non ammette ingerenze né lotte intestine che facciano perdere la forza propulsiva alla stessa fondazione. Si abbia il coraggio di chiuderla, se si è convinti che non serve».
«Per quanto riguarda, infine, l’Assessorato al turismo, non solo negli scorsi anni è stato valorizzato, ma è riuscito a dare l’indirizzo coordinato al settore intero, Fondazione compresa, senza usurpare poteri altrui e garantendo risultati. Quelli che oggi mancano – concludono i consiglieri del centrosinistra -. Se non quelli miseri che leggiamo perfino nella coincidenza dei nomi di qualche nuova assunta nei cantieri “LavoRas”, con la tessera, l’associazione turistica e la candidatura giusta alle ultime comunali.»
Antonio Caria