Non si placano le polemiche a Silanus contro Abbanoa. A denunciare nuove problematiche è stato il sindaco, Gian Pietro Arca, che già da tempo chiede un intervento del gestore unico per risolvere alcune problematiche che persistono nel centro del Marghine. E i nuovi disservizi continuano a non andare al primo cittadino che alza ancora la voce.
«Sono tentato dal dare il numero di telefono del presidente di Abbanoa S.p.A. – scrive nel suo profilo Facebook Gian Pietro Arca -, sconosciuto ai più, o degli altrettanti anonimi consiglieri di amministrazione della medesima società, così che ricevano, a partire dalle sette del mattino, le giuste e sacrosante lamentele di chi, purtroppo, si trova da giorni senz’acqua.»
«Nonostante le sollecitazioni, le ordinanze e l’interessamento della stampa, a Silanus persiste una situazione di estremo disagio determinato colpevolmente dall’inerzia del gestore idrico – prosegue il primo cittadino –. Per tale ragione, come preannunciato, stiamo provvedendo a notificare allo stesso, per il tramite di un avvocato, formale diffida, con l’avviso che se non provvederà a risolvere i noti problemi, adiremo la competente autorità giudiziaria.»
«Poi, molti operatori, così come mi è stato confermato – conclude il primo cittadino – licenziano gli utenti che chiamano al numero verde con la frase “Si lamenti con il sindaco”. Ribadisco che se un sindaco dovesse governare il proprio comune come si sta amministrando Abbanoa, ci sarebbe una sollevazione popolare per costringerlo ad andare via, magari a dorso d’asino.»
«Sono tentato dal dare il numero di telefono del presidente di Abbanoa S.p.A. – scrive nel suo profilo Facebook Gian Pietro Arca -, sconosciuto ai più, o degli altrettanti anonimi consiglieri di amministrazione della medesima società, così che ricevano, a partire dalle sette del mattino, le giuste e sacrosante lamentele di chi, purtroppo, si trova da giorni senz’acqua.»
«Nonostante le sollecitazioni, le ordinanze e l’interessamento della stampa, a Silanus persiste una situazione di estremo disagio determinato colpevolmente dall’inerzia del gestore idrico – prosegue il primo cittadino –. Per tale ragione, come preannunciato, stiamo provvedendo a notificare allo stesso, per il tramite di un avvocato, formale diffida, con l’avviso che se non provvederà a risolvere i noti problemi, adiremo la competente autorità giudiziaria.»
«Poi, molti operatori, così come mi è stato confermato – conclude il primo cittadino – licenziano gli utenti che chiamano al numero verde con la frase “Si lamenti con il sindaco”. Ribadisco che se un sindaco dovesse governare il proprio comune come si sta amministrando Abbanoa, ci sarebbe una sollevazione popolare per costringerlo ad andare via, magari a dorso d’asino.»
Antonio Caria