«Le condizioni igienico-sanitarie nelle quali si trova continuamente l’esterno dell’ufficio INPS di Alghero stanno seriamente mettendo a rischio il mantenimento del servizio in città. La Giunta Bruno, con importanti interventi finanziari aveva fornito adeguati e ristrutturati locali comunali per svolgere l’attività nella nostra città e per non costringere gli algheresi a recarsi a Sassari, come lo Stato aveva già stabilito. Nel caso dell’Inps in Piazza dei Mercati, già chiusa in estate per il ripristino di “adeguate condizioni degli ambienti di lavoro”, i problemi permangono e sarebbe una beffa perdere un ufficio statale per problematiche risolvibili.»
Lo denunciano i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mimmo Pirisi, Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras e Mario Bruno che aggiungono: «Gli svantaggi naturalmente sarebbero innumerevoli e riguarderebbero pensionati, beneficiari di indennità di disoccupazione e bonus, di servizi comunque importanti per una vasta platea di utenti. Pare che le ragioni siano addebitali a una mancata risposta dell’amministrazione Conoci su interventi di protezione (cancello, portone e altre misure) per colmare una situazione insostenibile, creata ancora una volta da episodi di maleducazione ed inciviltà che regnano in quella piazza con palese inidoneità alla funzione che l’Inps deve garantire a livello di decoro e tutela sanitaria e ambientale per dipendenti e utenti. Chiediamo al Sindaco di intervenire con prontezza».
«Solo con una gestione professionale, affidata a esperti del settore, si potrà rendere un servizio in sicurezza, affidabile e degno della centralità che detiene – concludono i consiglieri del centrosinistra -. Riteniamo vi possano essere sistemi che rendano utili al privato che lo gestirà salvaguardando l’immagine, il decoro e l’accesso, garantendo però nel contempo utilità e interesse pubblico. Tale operazione può essere condotta senza recare alcun danno all’Alghero In house, che anzi potrà concentrarsi su altre aree della città con maggiore profitto. Nell’accordo col privato si potranno trovare formule e oneri di servizio che garantiscano sconti nell’abbonamento per posti auto dei residenti e per le attività commerciali del centro storico che troveranno risposta soprattutto se il servizio sarà rinnovato e sicuro. Ma come al solito, Conoci tace.»
Antonio Caria